Bielorussia, l’Europa adotta sanzioni e blocca i voli. L’opposizione bielorussa chiede di essere invitata al G7 di giugno
25 maggio 2021, ore 15:00
È compatto il fronte occidentale nel condannare la Bielorussia per il dirottamento del volo di linea e l'arresto di un reporter dissidente. L'Ue adotta sanzioni contro Minsk e ferma i voli, il presidente degli Stati Uniti Biden chiede un'indagine internazionale, la Cina cauta parla di ‘incidente non chiaro e il Cremlino esprime rammarico per la decisione europea e difende Minsk. L’opposizione bielorussa chiede di essere invitata al vertice del G7 che si svolgerà a giugno in Gran Bretagna
Cresce la tensione internazionale contro la Bielorussia che domenica ha costretto un aereo di linea della Ryanair ad un atterraggio di emergenza a Minsk, per un falso allarme bomba la motivazione, ma di fatto alla fine sono stati arrestati il giornalista oppositore in esilio Raman Protasevich e la sua compagna Sophia Sapega, che erano a bordo. L'Unione europea ha adottato sanzioni economiche contro Minsk e fermato i voli, col presidente del Consiglio europeo Michel che ha detto no alla "roulette russa con la vita dei civili". In una telefonata con il Consigliere Usa per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, la leader dell'opposizione bielorussa in esilio, Svetlana Tikhanovskaya, ha rivolto un appello agli Stati Uniti affinchè "isolino il regime e lo mettano sotto pressione con le sanzioni". La leader ha chiesto inoltre su Twitter che l'opposizione bielorussa sia invitata al G7 in Cornovaglia.
FRONTE OCCIDENTALE COMPATTO
Il presidente americano Joe Biden ha chiesto un'indagine internazionale, "Gli Stati Uniti condannano duramente il dirottamento del volo della Ryanair in Bielorussia per permettere l'arresto del giornalista Roman Protasevich" ha affermato Biden, che plaude alla richiesta Ue di sanzioni economiche mirate. "Ho chiesto al mio team di studiare opzioni adeguate per i responsabili", ha aggiunto il capo della Casa Bianca, invocando "un'indagine internazionale sull'incidente". La stessa richiesta arrivata dalla Nato insieme all’immediato rilascio del giornalista e della sua compagna. Parole cui fanno eco quelle arrivate da Londra: la visione del video del giornalista dissidente Roman Protasevich è "profondamente angosciante. Come giornalista e appassionato sostenitore della libertà di parola chiedo il suo immediato rilascio. Le azioni della Bielorussia avranno conseguenze" ha dichiarato su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, commentando l'arresto del giornalista da parte delle autorità di Minsk dopo il dirottamento dell'aereo sul quale viaggiava. Ieri il giornalista è comparso in un video diffuso da alcuni canali social pro governativi. Nel filmato Protasevich afferma che stava "progettando delle rivolte". Secondo l'opposizione, queste dichiarazioni sono state estorte, il giornalista ha evidenti segni di percosse.
SULL’ALTRO FRONTE LA RUSSIA E LA CINA
Mosca si rammarica per la decisione dell'Europa di tagliare i collegamenti aerei con la Bielorussia e di evitare il suo spazio aereo dopo il caso del volo Ryanair. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha poi difeso la Bielorussia spiegando che ha emesso gli avvisi necessari in conformità con le regole internazionali, come richiesto quando c'è una minaccia a bordo degli aerei. La Cina ha "preso atto dei relativi rapporti" sulla situazione in Bielorussia, dopo il dirottamento dell'aereo della Ryanair a Misk per l'arresto del giornalista Roman Protasevich. "Al momento l'incidente in realtà non è chiaro", ha rilevato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, nella conferenza stampa quotidiana. "Prima di conoscere i fatti e la verità, tutte le parti dovrebbero esercitare moderazione ed evitare l'escalation", ha aggiunto Zhao.