Billie Eilish, fuori il terzo album "Hit Me Hard and Soft"
Billie Eilish, fuori il terzo album "Hit Me Hard and Soft" Photo Credit: agenziafotogramma.it
17 maggio 2024, ore 20:30 , agg. alle 12:50
Ecco come suona la terza fatica discografica della voce di "Ocean Eyes"
Un disco pensato per essere ascoltato tutto insieme e di seguito. Per la pubblicazione del suo terzo album in studio Billie Eilish aveva deciso di non far uscire nessun singolo che potesse anticipare “Hit Me Hard and Soft”. Strano paradosso: è il lavoro più maturo dell’artista 22enne nonostante sia una prosecuzione sonora di “When we all fall asleep, where do we go?”, l’esordio del 2019. Vengono poi ripresi alcuni dei temi affrontati in “Happier Than Ever” (2021): Billie è ancora la ragazza che a 17 anni si è trovata in mano un successo impossibile da gestire dopo aver rivoluzionato le regole del pop. Ma c’è una consapevolezza diversa, figlia anche del coming-out dello scorso anno che rende questo il lavoro più personale dell’artista losangelina.
HIT ME HARD AND SOFT, IL RITORNO ALLE ORIGINI
Squadra che vince non si cambia, e per questo dietro alla terza fatica discografica di Billie Eilish c’è ancora una volta il fratello, FINNEAS, produttore della sorella sin dagli esordi. Se “Happier Than Ever”, uscito tre anni fa, era nato in un momento in cui la crisi era diventata catarsi, dove più che mai l’artista si trovava a fare i conti con uno scrutinio e una sessualizzazione ossessivi da parte del pubblico, in “Hit Me Hard and Soft” Eilish torna alle origini. Il sound del disco è nel nome: una continua contraddizione, con pezzi che passano dal synth-pop alla dance per poi tornare ad essere ballad, partono lentamente e finiscono sulla pista da ballo e viceversa. Ma soprattutto, torna alle sonorità che l’avevano contraddistinta nei primi lavori, l’EP "Don’t Smile At Me" del 2017 e il primo disco “When we all fall asleep, where do we go?”, allontanandosi da quella ricercatezza confezionata per l’album del 2021, il meno rappresentativo dell’anima dell’artista. Lo aveva raccontato lei stessa a Rolling Stone: “Sento che quest’album mi rappresenta. La protagonista non è un personaggio. È la versione 'When we all fall asleep, where do we go?' di me. Racconta la mia giovinezza e chi ero da bambina. Nel disco ci sono idee che risalgono a cinque anni fa, ha una storia e questo mi piace molto”.
DI COSA PARLA HIT ME HARD AND SOFT
Se è vero che non erano usciti singoli ad anticipare il disco, qualche spoiler Miss Eilish lo aveva comunque concesso. I fan avevano infatti potuto ascoltare “Chihiro” in anteprima lo scorso 23 aprile, quando la skin di Billie arrivò su Fortnite. Ma soprattutto, durante il Coachella la voce di “Ocean Eyes” aveva proposto durante un Dj set “Lunch”, la seconda traccia dell’album: pochi secondi erano bastati per far diventare la canzone virale sui social. È il primo brano che l’artista - che alla fine dello scorso anno aveva deciso di abbracciare la sua identità queer facendo coming-out in un’intervista per Variety - dedica a una ragazza: “I could eat that girl forl lunch”, canta. L’amore torna spesso tra i 10 inediti che compongono il progetto: c’è la difficoltà nel gestire i sentimenti quando ci si approccia a una nuova relazione, la gelosia, il sesso. Ma c’è anche il rapporto con la fama, quasi impossibile da affrontare quando arriva di colpo a 17 anni, e quella dimensione quasi gotica, tra l’onirico e l’ansiogeno, che aveva caratterizzato il lavoro del 2019. Il disco si chiude con l’enigma: “But when can I hear the next one?”, chiede Billie alla fine di “Blue”. Se si riferisca a una seconda parte di Hit Me Hard And Soft ancora non è dato saperlo, l’unica certezza è che la star porterà l’album in un tour mondiale che il prossimo anno toccherà anche l’Unipol Arena di Bologna.