Biniam Girmay è Il primo corridore africano a vincere una classica World Tour, si è imposto nella Gand-Wevelgem
28 marzo 2022, ore 19:17
La Gand-Wevelgem è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada che si svolge annualmente nelle Fiandre, in Belgio, con uno sconfinamento nel nord della Francia. In 84 edizioni, per 50 volte ha vinto il Belgio, 7 l’Italia, 5 l’Olanda
Ieri, attorno alle 17 Biniam Girmay è diventato il primo corridore di colore africano a vincere una grande classica del ciclismo. L’eritreo si è imposto vincendo allo sprint davanti al francese Christophe Laporte e al belga Dries Van Gestel. Girmay ha 21 anni e 359 giorni e ha iniziato la carriera nel suo Paese di origine. La prima importante affermazione è stata quella ai Giochi continentali africani del 2018 in Ruanda, dove conquistò tre vittorie consecutive in quattro giorni. Era un predestinato. Arrivato in Europa all’inizio del 2020 è diventato un ciclista professionista e ha firmato il suo primo contratto con una formazione francese. Nel 2021 ha dimostrato tutto il suo valore classificandosi al secondo posto nella prova su strada nella gara in linea under-23 ai campionati del mondo 2021 che si sono disputati nelle Fiandre in Belgio. Diventando così il primo corridore africano di colore a salire sul podio nella storia dei Campionati del mondo di ciclismo su strada. L’esplosione definitiva è del 2022 con il suo capolavoro, la vittoria nella classica belga, una gara che in passato ha avuto illustri vincitori come ad esempio Eddie Merckx oppure italiani come Mario Cipollini.
L’emozione di Girmay
Dopo la vittoria Il ciclista racconta: “E’ stato davvero emozionante: non potevo rendermi conto di avere vinto”, Girmay ha parlato in conferenza stampa a Zedelghem, nel nord del Belgio, non nascondendo la propria timidezza dinnanzi a tanta popolarità. ”Mi piace correre e vincere, ma le telecamere non sono il mio forte, non credo di essere pronto per questo”, ha detto Girmay. Ha rivelato di aver ricevuto migliaia di messaggi di congratulazioni. “Non potevo rispondere a tutti quanti, sono riuscito solo a chiamare mia moglie dopo la vittoria di ieri. La famiglia è la cosa più importate, devo prendermi cura di loro”. Secondo il canale fiammingo VRT, il corridore non vede la moglie e la figlia da tre mesi, ma anche ammesso che la squadra belga per lui è come se fosse una famiglia e per questo vorrebbe continuare a correre insieme a loro.