Il Procuratore: “Tweet del Ministro grave”, il vicepremier replica: “Vada in pensione"
Sono le 8.57 quando il ministro dell’Interno Salvini impugna il cellulare, e con un tweet riferisce dello straordinario intervento della polizia contro la mafia nigeriana. Ma qualche ora dopo, verso le 13.30, arriva il gelo del procuratore capo di Torino, Armando Spataro, il quale sostanzialmente contesta al numero uno del Viminale di aver riferito di una operazione ancora in corso, rischiando di danneggiarla. Durissima però la contro-replica del vicepremier leghista, secondo il quale il rilievo del magistrato è inaccettabile, per cui se Spataro è stanco può lasciare il lavoro, e andare in pensione. Ma dall’opposizione il Pd con Martina si schiera al fianco di Spataro, così come i suoi colleghi magistrati