27 giugno 2021, ore 08:30
Salgono i prezzi dell’energia e tornano a salire le tariffe di gas e luce. Secondo una stima di Nomisma Energia, dal primo luglio si pagherà il 12% in più per la luce e il 21% per il Gas
I prezzi dell'energia impennano per la ripresa dei consumi e delle fabbriche nella ripartenza dalla crisi del Covid, e arriva puntuale la stangata sui consumatori. Dal primo luglio, infatti, secondo le dinamiche dei prezzi a livello internazionale, per le bollette di elettricità e gas si prevedono pesanti rincari che si tradurranno in una maggior spesa per famiglia tipo di oltre 280 euro annui.
Nei prossimi giorni l’entità degli aumenti
I dati ufficiali arriveranno solo nei prossimi giorni con il consueto aggiornamento trimestrale dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ma nelle previsioni di Nomisma Energia "La ripresa dell'economia europea incontra un primo ostacolo nell'impennata dei prezzi dell'energia che per l'Italia porta una stangata sulle bollette di elettricità e gas dal primo luglio 2021", ha detto il afferma il presidente Davide Tabarelli, che precisa: "In base ai dati preliminari è possibile stimare per l'elettricità un aumento intorno al 12% e per il gas oltre il 21%, entrambi balzi record mai visti in passato". Per la famiglia tipo, questo si traduce in una maggiore spesa complessiva di 284,5 euro su base annua e questo annulla ampiamente i cali accumulati nel 2020 durante la pandemia.
Cosa spinge i prezzi
A determinare questi rincari è la "piccola crisi" in atto sul fronte dei prezzi sui mercati internazionali, con la concomitanza di scarsità di offerta, ripresa dei consumi e politiche ambientali restrittive, secondo Nomisma Energia. “La principale causa è il rimbalzo" dal periodo più nero del Covid, rimbalzo che vede i prezzi di gas e luce sul mercato internazionale "tornare ai massimi che non vedevamo dal 2008”, sostiene il presidente Davide Tabarelli.
Salasso per il gas
A guidare questa impennata è soprattutto il gas, i cui prezzi sono quasi raddoppiati rispetto alla scorsa primavera quando fu fatto l'ultimo adeguamento. C'è poi il caldo che spinge in su i prezzi dell'elettricità a causa dei maggiori consumi per condizionamento e, in parte, per la ripresa economica.
Le fonti rinnovabili
Si parla da più parti di utilizzare fonti rinnovabili per produrre energia, ma si registra una minore produzione da queste fonti e questa riduzione spinge proprio sulla domanda di gas delle centrali elettriche, mentre l'offerta, precisa ancora Tabarelli “ha problemi per basse scorte dallo scorso inverno e per riduzioni dalla Russia e dalla Norvegia”.
Estate di rincari anche per chi va in vacanza
Sarà un'estate all'insegna dei rincari anche per il Codacons, che monitorando gli aumenti dei listini per l'intero comparto turistico (dagli spostamenti ai soggiorni presso strutture ricettive, dall'affitto di ombrelloni e lettini e alle consumazioni) prevede che la spesa pro capite per una vacanza di 10 giorni costerà 996 euro, circa l'11% in più del 2020.