29 giugno 2021, ore 08:12 , agg. alle 11:47
Il giovane, fermato nella notte e interrogato; per gli inquirenti, però, potrebbe non aver agito da solo; Chiara, che tra poco avrebbe compiuto 16 anni, era scomparsa da casa, domenica scorsa
Le indagini sull'omicidio di Chiara Gualzetti, la sedicenne trovata cadavere nel Bolognese, hanno portato gli inquirenti a individuare un amico della ragazza, un coetaneo interrogato dai carabinieri, che ha confessato dinanzi ai carabinieri, coordinati dalla Procura dei Minori di Bologna.
Chiara, ritrovata senza vita, poco lontano da casa
Il corpo della ragazza, che avrebbe compiuto 16 anni a fine luglio, era ai margini di un bosco, a meno di un chilometro da casa, nel parco dell'Abbazia di Monteveglio, zona di colline nel Bolognese, vicino al confine con Modena. Il drammatico ritrovamento, ieri pomeriggio, a opera dei volontari che stavano cercando la ragazza.
Allarme dato subito
La famiglia la stava cercando da domenica, da quando al mattino si era allontanata, per un appuntamento con un amico. Un incontro che risulta cruciale per le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Bologna Borgo Panigale e del nucleo investigativo del comando provinciale, e coordinate dal pm Marco Imperato della Procura ordinaria. Ma la vicenda è seguita da vicino anche dalla Procura per i minorenni proprio per il coinvolgimento di un ragazzo coetaneo della vittima. Sarebbe lui la persona con cui Chiara aveva appuntamento domenica mattina: ha confessato di essere l'autore del delitto, ma le indagini proseguono.
Punti oscuri
Il corpo di Chiara presentava ferite da arma da taglio al collo e sembra altre lesioni, come se qualcuno l'avesse picchiata. I genitori, preoccupati per la sua assenza, hanno allertato già domenica le forze dell'ordine. Gli appelli sono stati condivisi sui social e rilanciati anche dal sindaco del Comune di Valsamoggia, Daniele Ruscigno. "Una tragedia per tutta la famiglia e per l'intera comunità", ha scritto quando è stato trovato il corpo senza vita di Chiara. La zona in cui viveva Chiara è isolata, ma non sperduta. E' abbastanza frequentata, soprattutto nei weekend. Anche domenica tante persone erano nei sentieri del parco regionale. Tra le cose che si stanno cercando di capire è quando Chiara sia morta, come mai nessuno l'abbia notata prima, in una giornata in cui la zona era molto frequentata. I carabinieri stanno sentendo diverse persone.
Indagini sugli ultimi contatti della ragazza
Chiara sui social appare con un volto da bambina. Ci sono immagini sorridenti di quando era impegnata con gli 'Arcieri del Melograno', una compagnia di arcieri che frequentava da un paio d'anni. Amante della musica, degli animali, delle passeggiate con l'amica del cuore nei boschi e nelle campagne vicino casa. Eppure, da alcune dichiarazioni filtrate dai social si intuisce che Chiara vivesse qualche momento problematico, peraltro normale alla sua età: "Mi dicono che ho un bel corpo, mi dicono che sono intelligente e bella... E va sempre a finire che quando lo dicono, lo dicono per approfittarsi del mio corpo e della mia intelligenza... Oppure spariscono perché si stancano di provare a usare il mio corpo e si stancano della mia intelligenza", aveva scritto la ragazza qualche mese fa. A inizio 2020 Chiara raccontava invece di una sua ingenuità, di "errori", di una forza che non riusciva a trovare per affrontare chi, sue parole, la tormentava "da anni con le prese in giro".