04 dicembre 2024, ore 18:20
L'indagine partita nel 2022 dopo il ritrovamento di un volantino di propaganda
Sono in tutto 25 gli indagati, di età compresa tra i 19 e i 76 anni, coinvolti nell'inchiesta sull'organizzazione neonazista e suprematista “Werwolf Division”, 12 gli arresti fino ad ora. Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco. Tra le contestazioni alla cellula neonazista c'è anche la "preparazione di gravi attentati" nei confronti del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e non solo. Da quanto si apprende gli indagati ne avrebbero parlato in alcune conversazioni agli atti. Il gruppo viene definito dagli inquirenti, una vera e propria 'cellula organizzata', già in fase operativa e in grado di realizzare attentati anche con le tecniche usate dai cosiddetti 'lone wolves' (lupi solitari) sia suprematisti sia jihadisti. Gli indagati svolgevano la propria attività di propaganda e reclutamento sia attraverso Telegram sia con incontri dal vivo e volantinaggi svolti nel Bolognese.
La ‘Werewolf Division’ (il nome viene dai ‘lupi mannari’ nazisti guidati da Heinrich Himmler per contrastare l’avanzata delle forze alleate e sovietiche in Germania alla fine della Seconda guerra mondiale) era già finita nel mirino di un’inchiesta della Procura di Napoli nel maggio 2023 con otto indagati. In quell’occasione era emersa una rete Telegram gestita da Bologna che sarebbe servita per organizzare “atti eversivi violenti”, inneggiando alla Shoah.
LE INDAGINI PARTITE DA UN VOLANTINO
Il gruppo si definiva “segreto, composto da pochi camerati validi e fedeli, pronti ad agire”. Nel 2022 è stato trovato dalla Digos un volantino, diffuso sul territorio emiliano, definito dai militanti “esplosivo”, raffigurante l’immagine di un uomo con la cosiddetta “skullmask” e armato con accanto il simbolo nazista del sole nero e la citazione dell’estremista di destra francese Dominique Venner: “Nulla sarà compiuto finché i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e quelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e insozzato. Infine, “ricostruire”, il tutto a firma Werwolf Division, con il link al canale.