Bono & The Edge: superstar “virtuali” insieme al dj Martin Garrix domani sera all’Olimpico per la cerimonia d’apertura degli europei
Bono & The Edge: superstar “virtuali” insieme al dj Martin Garrix domani sera all’Olimpico per la cerimonia d’apertura degli europei
10 giugno 2021, ore 20:19 , agg. alle 09:12
Una sensazionale performance in realtà aumentata di “We are the people”, l’inno ufficiale del torneo, prima del fischio d’inizio di Italia-Turchia. Confermate le anticipazioni pubblicate da Rtl.it più di un mese fa. E se gli U2 facessero capolino di persona sugli spalti?
Sì, ci “saranno”. Anche se le virgolette sono d’obbligo. Bono e The Edge compariranno domani sera all’Olimpico per una irripetibile performance di “We are the people”, l’inno ufficiale dei campionati europei di calcio. E si tratterà di un irripetibile show ultratech, sulla scia di quello visto a Lisbona per la finale di Champions League, quando i protagonisti musicali erano Marshmello e Selena Gomez, in un tripudio di trucchi da realtà aumentata. Anche stavolta ci sarà da lustrarsi gli occhi di fronte a una magia di effetti virtuali registrati nei giorni scorsi in futuribili motion studios londinesi, con il corredo di immagini già catturate anche nell’impianto capitolino. I telespettatori di mezzo mondo vivranno l’illusione di vedere in azione gli U2 e Garrix come se fossero alle prese con un fantasmagorico live da concerto a Roma, con l’Olimpico “ricreato”, più affollato di quanto non sarà in realtà, e con il campo che si trasformerà prodigiosamente in una fiamma bianco-azzurra, tra campi di energia creati da milioni di particelle di luce e uno stupefacente ologramma di Bono proiettato in 3D sul palco per quella che viene annunciata come un’esibizione “intima e potente” al tempo stesso.
Al passo con i tempi
Nell’epoca post-pandemica le grandi cerimonie sportive, come quella d’apertura di EURO 2020 subito prima di Italia-Turchia (ci saranno anche Totti e Nesta, ma loro certamente in carne ed ossa) inaugurano la nuova, più articolata dimensione degli spettacoli musicali del Ventunesimo Secolo. Niente più solo concerti “fisici”, ma come al Super Bowl e certamente anche nelle prossime Olimpiadi di Tokyo, le star del rock e del pop possono sperimentare soluzioni “remote”, forse meno romantiche di un concerto tout-court, ma molto adatte per il pubblico televisivo e internettiano, che si sta via abituando ad accettare il predominio della novità tecnologica del settore videolive: con costi comunque più contenuti per un supershow semi-virtuale rispetto ai tour tradizionali, che prevedono spese strutturali altissime, nel caso delle stelle globali. Ecco allora che anche l’operazione “We are the people”, nella sua fantascientifica attrattiva, può essere un valido test per l’economia di scala produttiva della filiera musicale.
Un’altra sorpresa in vista?
Ma le novità, per quel che riguarda l’appuntamento di domani sera, potrebbero non esaurirsi qui. Se la “presenza” di Bono & The Edge all’Olimpico era stata anticipata a livello mondiale da RTL.it <https://rtl.it> già il 7 maggio scorso, voci in attesa di conferma non escludono anche la presenza fisica delle due rockstar in tribuna, magari per un semplice saluto alle telecamere alla fine della sarabanda di “We are the people”. Nella sua semplicità, sarebbe un colpo di scena impagabile. Anche perché i due capitani degli U2 solcano in questi giorni le acque del Mar Ligure e del Tirreno: anzi, per meglio dire è Bono a godersi lo yacht di The Edge. Lo hanno avvistato per il ponte del 2 giugno a Portovenere e poi all’Isola di Palmaria, da dove l’imbarcazione è salpata in direzione Elba. E proprio a Marciana Marina il cantante ha risposto con degli applausi ai fan che lo riprendevano in un video. Approdi vicino a Roma non mancano: a Civitavecchia qualcuno ha già inforcato il binocolo.