Bonucci, In Spagna per stupire con l'Italia
29 agosto 2017, ore 15:54
E poi torna sulla Juventus: "Per lasciare ci voleva coraggio"
Leonardo Bonucci ha parlato con la stampa alla vigilia della partita della Nazionale contro la Spagna che si terrà sabato sera, decisiva per le qualificazioni ai Mondiali. "Andiamo là senza paura, adrenalina sopperirà a certi problemi". Scudetto? "Juve e Napoli restano favorite intanto farò di tutto per riportare Milan in Champions". Infine sulla sua ex squadra: "Non sono un traditore per lasciare la Juventus ci voleva coraggio".
"Con la Spagna ci sarà da lottaree soffrire - afferma Bonucci - ma noi siamo pronti a dare tutto per portarci a casala vittoria, senza paura, con la voglia di stupire. Non cisentiamo battuti in partenza. Ci sono gare in cuil'adrenalina e gli stimoli ti aiutano a sopperire una condizionefisica non al massimo Quella di sabato è una di queste".
Infine l'argomento addio alla Juve. "Cosa mi ha dato più fastidio sulmio trasferimento al Milan? Sentirmi etichettare come infame,traditore e mercenario. Tre aggettivi pesanti che non merita chiha sempre dato tutto dove e' stato per 7 anni. Non sono andatoal Milan per soldi, la gente non sa che l'ultimo anno alla Juveho preso gli stessi. E non hotradito nessuno visto che ho deciso di lasciare per scelte fattedalla società a suo tempo: c'è stato un momento esatto che mi haportato a fare certe valutazioni, siamo andati d'amore ed'accordo fino a fine stagione poi ognuno per la sua strada.Quanto a essere definito infame, ho scelto il Milan per ilprogetto e rimettermi in gioco. Ci volevano coraggio e attributiper prendere questa decisione. Spero di vincere col Milan comecon la Juve. Le chiacchiere se le porta via il vento, a meinteressa essere ricordato come un vincente".
Infine l'argomento addio alla Juve. "Cosa mi ha dato più fastidio sulmio trasferimento al Milan? Sentirmi etichettare come infame,traditore e mercenario. Tre aggettivi pesanti che non merita chiha sempre dato tutto dove e' stato per 7 anni. Non sono andatoal Milan per soldi, la gente non sa che l'ultimo anno alla Juveho preso gli stessi. E non hotradito nessuno visto che ho deciso di lasciare per scelte fattedalla società a suo tempo: c'è stato un momento esatto che mi haportato a fare certe valutazioni, siamo andati d'amore ed'accordo fino a fine stagione poi ognuno per la sua strada.Quanto a essere definito infame, ho scelto il Milan per ilprogetto e rimettermi in gioco. Ci volevano coraggio e attributiper prendere questa decisione. Spero di vincere col Milan comecon la Juve. Le chiacchiere se le porta via il vento, a meinteressa essere ricordato come un vincente".