Boomdabash, che sorpresa il sì di Loredana Bertè
16 giugno 2018, ore 14:00 , agg. alle 14:30
Esce il nuovo progetto discografico dal titolo “Barracuda” che contiene anche la hit “Non ti dico di no”
Sull’onda dei successi dei singoli “Barracuda” in collaborazione con Fabri Fibra e Jake La Furia e “Non ti dico No” con Loredana Bertè (che svetta nella classifica airplay radio dei brani più trasmessi dalle emittenti italiane), i Boomdabash pubblicano l’album “Barracuda”.
Non Ti Dico No è un vero e proprio successo radiofonico al vertice dell'airplay. Qual è il segreto di questo successo?
In realtà non esiste un vero e proprio segreto per creare una hit. Se ci fosse tutti i brani sarebbero delle hit…. Quando fai un pezzo cerchi di dare sempre il massimo, mettendo anima e cuore, lo fai perché è la passione che muove il tutto. E’ necessario anche che ci si diverta e noi ci siamo divertiti molto, soprattutto con Loredana (Bertè ndr) accanto. Sicuramente la sua presenza ha impreziosito tanto una canzone a cui teniamo molto. Non ci aspettavamo questi risultati e siamo felicissimi abbia avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico.
Come mai avete deciso di intitolare il disco Barracuda?
Abbiamo deciso di intitolare così il disco, perché noi in fondo ci sentiamo come un barracuda: percorriamo la nostra strada senza calpestare nessun, ma se qualcuno ci attacca siamo pronti a tirare fuori i denti. La metafora del Barracuda riflette l’esperienza musicale di Boomdabash . Negli anni nonostante difficoltà, in un mare pericoloso pieno di squali dove aver paura non è concesso, abbiamo saputo difenderci e difenderci e conquistare la propria fetta nel panorama musicale senza arrendersi mai e mai rinnegando la propria identità”.
Tanti gli ospiti del disco come ad esempio Fabri Fibra, Jake La Furia, Loredana Bertè, Sergio Sylvestre. Come li avete contattati?
È nato tutto molto spontaneamente: con Loredana, per esempio, le abbiamo inviato il pezzo pensando di non ricevere mai una risposta e invece se ne è innamorata subito. Con Sergio (Sylvestre ndr) ci conoscevamo già da alcuni anni e vi è un rapporto di amicizia. Abbiamo voluto lavorare con tutti gli artisti verso i quali nutriamo stima professionale e personale e che sentivamo affini ai nostri mondi.
Cosa dobbiamo aspettarci del vostro tour?
Innanzitutto, i concerti saranno più lunghi quest’anno, abbiamo deciso di allungare la scaletta a una ventina di canzoni. E poi volevamo incentrare lo spettacolo attorno alle immagini e per questo ci sarà un grande led wall circolare con la quale lanceremo anche i nostri messaggi sociali.
In realtà non esiste un vero e proprio segreto per creare una hit. Se ci fosse tutti i brani sarebbero delle hit…. Quando fai un pezzo cerchi di dare sempre il massimo, mettendo anima e cuore, lo fai perché è la passione che muove il tutto. E’ necessario anche che ci si diverta e noi ci siamo divertiti molto, soprattutto con Loredana (Bertè ndr) accanto. Sicuramente la sua presenza ha impreziosito tanto una canzone a cui teniamo molto. Non ci aspettavamo questi risultati e siamo felicissimi abbia avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico.
Come mai avete deciso di intitolare il disco Barracuda?
Abbiamo deciso di intitolare così il disco, perché noi in fondo ci sentiamo come un barracuda: percorriamo la nostra strada senza calpestare nessun, ma se qualcuno ci attacca siamo pronti a tirare fuori i denti. La metafora del Barracuda riflette l’esperienza musicale di Boomdabash . Negli anni nonostante difficoltà, in un mare pericoloso pieno di squali dove aver paura non è concesso, abbiamo saputo difenderci e difenderci e conquistare la propria fetta nel panorama musicale senza arrendersi mai e mai rinnegando la propria identità”.
Tanti gli ospiti del disco come ad esempio Fabri Fibra, Jake La Furia, Loredana Bertè, Sergio Sylvestre. Come li avete contattati?
È nato tutto molto spontaneamente: con Loredana, per esempio, le abbiamo inviato il pezzo pensando di non ricevere mai una risposta e invece se ne è innamorata subito. Con Sergio (Sylvestre ndr) ci conoscevamo già da alcuni anni e vi è un rapporto di amicizia. Abbiamo voluto lavorare con tutti gli artisti verso i quali nutriamo stima professionale e personale e che sentivamo affini ai nostri mondi.
Cosa dobbiamo aspettarci del vostro tour?
Innanzitutto, i concerti saranno più lunghi quest’anno, abbiamo deciso di allungare la scaletta a una ventina di canzoni. E poi volevamo incentrare lo spettacolo attorno alle immagini e per questo ci sarà un grande led wall circolare con la quale lanceremo anche i nostri messaggi sociali.