Braveheart è ancora vivo, la Scozia vuole l’indipendenza
14 marzo 2017, ore 17:47
No del Governo inglese al referendum, ma Edimburgo insiste: noi, vogliamo restare in Europa
Sarà braccio di ferro, fra Edimburgo e Londra, sul secondo voto, per l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito. Ieri, la premier Theresa May è stata velocissima, nel respingere al mittente la richiesta del primo ministro scozzese. Nicola Sturgeon, per una nuova consultazione popolare, tre anni dopo il referendum fallito. Il Governo di Sua Maestà ha motivato il rifiuto, con il principio del ‘voto unico, in una generazione’, ma da Edimburgo tirano dritto per la loro strada. Secondo la Sturgeon, il principio è ormai superato dalla Brexit. Secondo il premier scozzese, considerato che a nord del Vallo di Adriano il popolo ha votato in massa per restare nell’Unione Europea, è giusto votare sull’eventuale secessione dal Regno Unito, perché la Scozia vuole restare in Europa. Comunque vada a finire, il Governo di Edimburgo ha ottenuto il suo scopo: nel giorno in cui la May ha avuto il via libera parlamentare, per avviare il complesso processo di uscita dall’Unione, l’antico sogno indipendentista scozzese è tornato in prima pagina.