03 febbraio 2019, ore 18:17
Il ministro ha parlato di ritorno alla gestione pubblica, Olivieri e Lupi replicano che sia già pubblica per oltre l'80%
Il ministro Toninelli, in seguito ai disagi sulla A22 del Brennero, ha annunciato un'ispezione, al fine di verificare che il concessionario abbia garantito adeguatamente la sicurezza. Ha inoltre parlato di “ritorno a una gestione totalmente pubblica e più conveniente”, visto che la concessione è scaduta e deve essere rinnovata. È arrivata la replica di Luigi Olivieri, presidente della società di gestione dell’A22. "La gestione interamente pubblica dell'Autobrennero riguarda i futuri spero 16 enti concessionari che firmarono in questo senso un accordo nel 2016". Un accordo, quello del 2016 sulla proposta di gestione interamente pubblica, che viene ricordato anche dal presidente della Regione autonoma Trentino Alto Adige-Suedtirol, Arno Kompatscher. "L'A22 del resto - aggiunge - è già per oltre l'80% sotto il controllo del pubblico". "Il ministro Toninelli manda gli ispettori all'Autobrennero e promette che non ci saranno più disagi perché presto la gestione tornerà pubblica”, ha aggiunto a riguardo Maurizio Lupi, presidente della componente Nci-Usei della Camera dei deputati. “A ogni ignoranza c'è un limite e Toninelli l'ha superato un'altra volta. L'Autobrennero è già pubblica: Regione Trentino Alto Adige, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento più altri enti pubblici per l'84,7 per cento della società. Ma è possibile che un settore così delicato e strategico come le infrastrutture sia in mano a questo dilettante allo sbaraglio?".