24 settembre 2019, ore 12:00
L’uomo avrebbe proposto in un colloquio una nuova linea difensiva con sviluppi sul fronte del dna
Un consulente informatico della Procura di Brescia ha presentato una denuncia contro ignoti dopo che qualcuno si è presentato a suo nome nel carcere di Bollate, nel Milanese, e ha parlato con Massimo Bossetti. Spacciandosi per "Cesare Marini, consulente della Procura di Brescia" l'uomo ha avuto un colloquio con il muratore e avrebbe proposto a Bossetti, condannato all'ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio, una nuova linea difensiva con possibili nuovi sviluppi sul fronte del dna. Il vero Cesare Marini, come riporta Il Giornale di Brescia, ha sporto denuncia ai carabinieri ed è stata aperta un'inchiesta per capire come la persona misteriosa possa essere entrata in carcere con una falsa identità.
Argomenti
bossetti
cella
consulente
spaccia