Brexit, Camera dei Comuni boccia l'accordo con l'Ue
12 marzo 2019, ore 21:12
Sconfitto, per la seconda volta, il premier Theresa May
La Camera dei Comuni britannica ha bocciato stasera per la seconda volta l'accordo sulla Brexit patrocinato dal governo Tory della premier Theresa May. I deputati a favore sono stati 242, quelli contrari 391. Lo scarto è stato di 149 voti, inferiore rispetto ai meno 230 del primo tentativo andato a vuoto a gennaio con la peggiore sconfitta mai subita da un governo di Sua Maestà nella storia moderna del Regno Unito. May ha confermato che domani, mercoledì, intende tornare alla Camera dei Comuni, dopo la seconda bocciatura di oggi del suo accordo, per mettere ai voti una mozione 'no deal sì o no deal no'. La premier ha aggiunto che lascerà libertà di voto al gruppo Tory, ma che lei resta contraria a un no deal e convinta che esista "una maggioranza a favore di un accordo". "L'Ue ha fatto tutto il possibile" per favorire la ratifica dell'Accordo di divorzio sulla Brexit a Westminster. "L'impasse può essere risolta solo nel Regno Unito. I nostri preparativi per un 'no deal' ora sono più importanti che mai". Così il capo negoziatore dell'Ue per la Brexit Michel Barnier su Twitter. "Se ci sarà una richiesta ragionata da parte del Regno Unito" per un'uscita posticipata, "i 27 Paesi dell'Ue la valuteranno e decideranno all'unanimità. L'Ue si aspetta una giustificazione credibile per una possibile estensione" della permanenza del Regno Unito e "della sua durata". Così il portavoce del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che avverte: "Il corretto funzionamento delle istituzioni dell'Ue dovrà essere garantito".