Brexit, Theresa May non molla, ma è caos a Londra
Brexit, Theresa May non molla, ma è caos a Londra
16 gennaio 2019, ore 11:02
Impossibile prevedere cosa deciderà il governo britannico, dopo il clamoroso No di ieri alla premier, l’Ue osserva preoccupata
Il voto di ieri è stata una bocciatura prevedibile, eppure clamorosa nelle dimensioni, per la premier Theresa May, la cui strategia è stata spazzata via. Dall’Unione Europea, questa mattina, si sottolineano – per bocca del capo negoziatore Michel Barnier – i grandi rischi di un’uscita senza accordo, ma si continuano anche a mandare segnali di disponibilità al governo britannico. Insomma, Bruxelles non appare per il muro contro muro, che non converrebbe a nessuno, mentre da Londra l’unica posizione ufficiale arrivata stamattina è quella del ministro Andrea Leadsom, secondo cui la Gran Bretagna non ha alcuna intenzione di chiedere una proroga della data della Brexit, oggi fissata al 29 marzo. Il punto è che non si ha la minima idea di cosa voglia fare ora la premier, Theresa May, che innanzitutto dovrà superare il voto di sfiducia, voluto dai laburisti e fissato per questa sera.