Bruno Vespa ai microfoni di RTL 102.5: “Ho parlato anche con il Papa ma intervistare per tre quarti d’ora Zelensky è stato impressionante”
11 novembre 2022, ore 11:06
Bruno Vespa, ospite di “Giletti 102.5” in compagnia di Massimo Giletti e Luigi Santarelli, presenta in diretta in radiovisione su RTL 102.5 il suo ultimo lavoro “La grande tempesta” e si esprime sul tema dei migranti e della guerra
La situazione migranti in Italia e in Europa
Nel corso dell’intervista Vespa si esprime sulla situazione migranti in Italia e in Europa: “I migranti si dividono in due categorie: coloro che acquistano un biglietto su navi sicure e arrivano sani e salvi in Italia e coloro che si affidano a scafisti di serie b. Questi ultimi sono quelli che rischiano di affogare e che vengono recuperati dalla nostra Guarda Costiera. È un clima sorprendentemente di tensione. Questa è la prima nave che arriva in Francia, il problema è se l’Italia deve sempre girarsi dall’altro lato e accogliere una quantità infinita di migranti”.
Le sue interviste
Bruno Vesta racconta anche delle interviste fatte nel corso della sua carriera: “Ho parlato anche con il Papa, ma intervistare per tre quarti d’ora Zelensky è stato impressionate, una delle mie interviste più lunghe. Pensa che i figli, come tutti i bambini ucraini, hanno sui cellulari l’allarme per le bombe. Se suona il telefonino sanno cosa sta per succedere e dove andare per mettersi al riparo”. E sulla guerra in Ucraina dichiara: “Sono sempre ottimista, se i russi si ritirano un po’ dalla fascia meridionale, fanno un referendum sotto controllo internazionale in Crimea e un’amministrazione controllata in Dombass poi lì diventa una questione di diplomazia”.
PD e opposizione
Bruno Vespa esprime anche la sua opinione sulla richiesta del versante femminile del PD di iniziare a fare opposizione fin da subito: “Il PD è l’unico partito davvero strutturato ma non avendo un leader forte e riconosciuto ha una serie di passaggi profondamente democratici e molto lenti. Ci sono delle regole che hanno accettato quindi è chiaro che i processi siano lunghi”.
Il ricatto nucleare
Riprendendo un passaggio dal suo libro “La grande tempesta” riguardo il ricatto nucleare da parte della Russia, Vespa dichiara: “Non ci credo e sarò ottimista fino all’ultimo. La NATO dice che quando Putin avrà le spalle al muro sgancerà la bomba atomica, ma questo significherebbe la sua fine e l’isolamento della Russia”.
Il nuovo libro “La grande tempesta”
“Scrivere libri è per me una distrazione. La storia è piena di cose che la gente non conosce e mi appassiona cercare cose che non si trovano più: libri, testimonianze e memoriali. Lo stesso discorso vale anche per la politica attuale. Ho parlato con tutti i leader e a tutti ho fatto domande”, racconta Vespa ai microfoni di RTL 102.5 presentando “La grande tempesta”, un libro che consente ai lettori di capire la politica, svelandone molti retroscena.