Brunori Sas racconta a RTL 102.5 la sua prima esibizione sul palco di Sanremo 2025: “Mia figlia Fiammetta mi ha detto che sono un eroe”

Brunori Sas racconta a RTL 102.5 la sua prima esibizione sul palco di Sanremo 2025: “Mia figlia Fiammetta mi ha detto che sono un eroe” Photo Credit: Chiara Mirelli
12 febbraio 2025, ore 10:30
Il cantautore calabrese racconta il debutto in gara sul palco dell’Ariston, il legame con la sua terra e l’emozione di una dedica speciale alla figlia Fiammetta
Brunori Sas è tornato in onda su RTL 102.5, ospite di Non Stop News, per raccontare le prime impressioni sul suo esordio in gara al Festival di Sanremo con L’albero delle noci. Il brano è tra i primi cinque più votati dalla giuria della sala stampa. «Ieri sera è andata molto bene, è stato davvero emozionante. Pensavo di avere più ansia, ma poi, quando sono salito sul palco, è come se si fosse bloccato tutto: ero nel teatro, non ho pensato alla TV, a niente, se non alla canzone», racconta il cantautore cosentino.
Un brano che celebra tutto ciò che una nuova vita può portare, toccando il tema della genitorialità. Infatti, Brunori canta 'E nei tuoi occhi di mamma adesso splende una piccola fiamma', e quella fiamma è proprio sua figlia Fiammetta, a cui il brano è dedicato. A Non Stop News, Brunori racconta anche cosa gli ha detto sua figlia dopo la sua prima esibizione: «Mia figlia Fiammetta mi ha detto che sono un eroe. Riconosce che la "piccola fiamma" del ritornello è lei e si indica. I bambini desacralizzano tutto, ed è una cosa bellissima».
L’OMAGGIO DEL COMUNE DI SAN FILI
A San Fili, in provincia di Cosenza, il paese di Brunori Sas, l’albero delle noci esiste per davvero. Il piccolo comune ha voluto omaggiare il cantautore, con cui esiste uno strettissimo rapporto viscerale e indissolubile. «A San Fili c’è il vero albero delle noci. Devo dire che è una bellissima cosa: sia in paese che in tutta la regione mostrano un giusto campanilismo. In una regione come la nostra, di cui spesso si parla con una narrazione negativa, è bello che ci sia un momento di sano senso di appartenenza», spiega il cantautore a RTL 102.5. «Quando tornerò, mi porteranno in processione! Stiamo cercando di capire come gestire il mio ritorno in terra calabra», ironizza.
IL VIDEOCLIP DEL BRANO FIRMATO DA GIACOMO TRIGLIA
Il videoclip è firmato da Giacomo Triglia e mostra una bambina che corre dietro una grande sfera che somiglia a un mondo, con il visino coperto dalla maschera del sole. «Il videoclip è stato realizzato da Giacomo Triglia, un altro calabrese. Noi facciamo ‘casa e putia’ (‘casa e bottega’, ndr.), minimizziamo gli spostamenti, meglio fare le cose a chilometro zero», spiega.
LE IMPRESSIONI DI BRUNORI SUI COLLEGHI
Intervistato da RTL 102.5, Dario Brunori ha svelato di non aver avuto modo di ascoltare tutti i brani dei colleghi in gara, ma ha condiviso alcune impressioni sui pochi che è riuscito ad ascoltare. «Non ho ancora ascoltato tutti i colleghi, ieri è stato un delirio. Sono riuscito solo a sentire la canzone di Lucio Corsi, perché è un pezzo di cuore. Condividiamo lo stesso manager, quindi l’ho ascoltata prima. Poi ho sentito quelli che si sono esibiti prima di me: la Brancale, molto divertente, e Tony Effe, che non mi è dispiaciuto. Lui ha qualcosa nello sguardo», conclude.