Bueno Fonteno, si lavora per liberare la speleologa intrappolata. La barella affronta il tratto più difficile

Bueno Fonteno, si lavora per liberare la speleologa intrappolata. La barella affronta il tratto più difficile

Bueno Fonteno, si lavora per liberare la speleologa intrappolata. La barella affronta il tratto più difficile   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


16 dicembre 2024, ore 15:00

Ottavia Piana è vigile e collaborativa. Ma a complicare le operazioni di soccorso c'è la morfologia delle grotte. Secondo gli esperti potrebbero volerci ancora molte ore

Proseguono senza sosta i lavori dei soccorritori, una ventina, per cercare di liberare Ottavia Piana dall’Abisso di Bueno Fonteno, un dedalo di rocce e grotte nella Bergamasca, in cui è bloccata da sabato pomeriggio. La speleologa, 32 anni, era scivolata mentre si trovava ad una profondità di 585 metri, riportando fratture alle gambe e al torace. A dare l’allarme i suoi compagni di spedizione, una decina di speleologi del Cai di Lovere, dove la donna è istruttrice, che erano scesi con l'obiettivo di mappare la parte sconosciuta di quei tunnel sotterranei. Analisi fondamentali anche per valutare risorse come l'acqua. Una zona in cui Piana era rimasta intrappolata solo un anno fa.


I CUNICOLI E LE STRETTOIE

Dopo l'arrivo dell'allerta, è iniziata la corsa per portarle cibo, medicinali, strumenti per riscaldarla, in un’area fredda e umida. Ottavia Piana è stata stabilizzata dal personale sanitario, ora è vigile e collaborativa. Ma a complicare le operazioni di soccorso c’è la morfologia delle grotte, con la barella su cui è immobilizzata la speleologa spostata lentamente tra i cunicoli. Davanti ai soccorritori, in questo momento, c'è il passo più stretto, che va disostruito. Pratiche molto delicate. Alla risalita in superficie mancano ancora due chilometri, sempre impervi ma più lineari. Anche se si stima che in queste condizioni possa volerci ancora molto tempo, intorno alle 40 ore.

ZAIA, GRATO AI SOCCORRITORI

"Siamo tutti con il fiato sospeso, seguiamo con attenzione le operazioni di soccorso" ha spiegato, in una nota, il presidente del Veneto Luca Zaia, interpretando lo stato d'animo di molti cittadini. "Siamo consapevoli che Ottavia è in ottime mani, quelle del Soccorso Alpino e Speleologico, ma attendiamo con ansia che le squadre concludano il loro lavoro" ha aggiunto, ringraziando tutti gli operatori che sono in servizio per portare aiuto. Ai soccorritori veneti si stanno unendo altri tecnici. Un'altra squadra partirà domani mattina.


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