Bugo, Il mio album senza barriere, senza paura
19 aprile 2016, ore 07:00
Il cantautore presenta a RTL.it "Nessuna scala da salire" e il Primo Maggio sarà a Roma per il Concertone
Venerdì scorso è uscito in occasione del Record Store Day il vinile del nuovo progetto "Nessuna scala da salire", ora Bugo si prepara per il grande lancio venerdì 22 aprile del cd fisico e in digitale. "Il titolo del disco è un verso della canzone 'Deserto', contenuta nel disco. - ci racconta - Mi piace cercare il titolo dei miei dischi all'interno delle canzoni. “Nessuna scala da salire” è un modo poetico per dire “senza barriere, senza paura”, ed infatti il messaggio più forte del disco è che ora sono tornato più deciso e chiaro che mai, nella speranza di toccare i cuori della gente con alternanza di canzoni rock e canzoni d’amore". Il Primo Maggio Bugo sarà a Roma per il Concertone ma prima due concerti speciali: il 19 aprile ai Magazzini Generali di Milano e il 27 aprile al Monk Club di Roma.
"Cosa ne pensi Sergio" in qualche modo è un manifesto. Cosa ti ha spinto a tornare nel nostro Paese con un nuovo progetto discografico?
Sì, è il manifesto del mio ritorno discografico, dopo l’ultimo disco del 2011. Sono tornato in Italia definitivamente due anni fa, nell’estate del 2014. Poi ho chiuso un contratto con Carosello Records e come primo step non abbiamo pensato subito all’album, ma ad un singolo, “Cosa ne pensi Sergio”, uscito nel maggio 2015. Torno in patria, torno in città, torno discograficamente e dico: “va che confusione, nulla è cambiato qui! Sergio aiutami a cambiare le cose!”. Il secondo secondo step è stato un altro singolo, “vado ma non so”, un Ep digitale e ora l’ album, che sancisce la mia ripartenza!
Dopo “C’è crisi” adesso inviti a godersela in un momento così difficile? L'ottimismo ci salverà?
Il ritornello di “C’è crisi” si concludeva con un “fa niente!”, nel senso che non dobbiamo piangerci addosso. Ok, c’è crisi, ma fa niente, guardiamo avanti. Se stiamo a vedere, la storia dell’uomo è un costante "momento difficile”, ditemi un epoca in cui tutto era facile e tutti erano felici! La vita non è semplice, è dura per tutti, per alcuni è dramma e sofferenza, ne sono consapevole, leggo sempre i quotidiani, che ci danno giornalmente notizie terribili dal mondo! Ma io non sono un politico, non è mio compito risolvere i problemi del mondo. Il mio contributo lo do come cantante con le canzoni….una canzone può farti sognare per 3 minuti, per la durata della canzone puoi tornare a sperare, o perlomeno a sognare. Questo è il mio compito da cantante: far sognare, parlare di emozioni per infondere gioia e forza di volontà.
Viviamo in "tempi acidi" c'è una via d’uscita?
“Tempi acidi” è una canzone in cui lancio alcuni slogan assurdi, perché io credo che l’uomo ha in se ha alcuni risvolti assurdi, l’uomo si sforza ma non riesce ad essere normale, anzi, a volte gode ad essere strano! In questa canzone prendo di mira proprio questo: l’uomo si crede così superiore, ma per certe cose è assurdo, acido, ecco perché ad un certo punto urlo “tempi umani”. ognuno di noi ha qualcosa di strano dentro di se, una cosa profondamente umana!
Cosa dovranno aspettarsi i tuoi fan dai due concerti a Milano e Roma?
Nel 2015 ho avuto modo di fare un breve tour estivo e un tour autunnale che è andato molto bene. Ma è con questi due live di Milano e Roma che ripartiamo forte! Abbiamo uno spettacolo luci e una scenografia semplice ma efficace, non amo gli effetti speciali, mi piace una cosa semplice che non distragga dalle canzoni che sono quello che più conta. La band è potente e precisa, siamo in 4 con me sul palco, è uno spettacolo decisamente rock, un rock 2016! Intervallato da momenti più romantici, ho scritto diverse canzoni d’amore che non mancano mai nei miei live. I miei fan più accaniti, quelli legati al fanclub “Io Mi Bugo", sono super gasati! E in più credo che molte altre persone si potrebbero ritrovare nei mie concerti, quindi invito anche chi mi conosce poco o non mi conosce affatto a venire ai miei live, non vi deluderò!
Sì, è il manifesto del mio ritorno discografico, dopo l’ultimo disco del 2011. Sono tornato in Italia definitivamente due anni fa, nell’estate del 2014. Poi ho chiuso un contratto con Carosello Records e come primo step non abbiamo pensato subito all’album, ma ad un singolo, “Cosa ne pensi Sergio”, uscito nel maggio 2015. Torno in patria, torno in città, torno discograficamente e dico: “va che confusione, nulla è cambiato qui! Sergio aiutami a cambiare le cose!”. Il secondo secondo step è stato un altro singolo, “vado ma non so”, un Ep digitale e ora l’ album, che sancisce la mia ripartenza!
Dopo “C’è crisi” adesso inviti a godersela in un momento così difficile? L'ottimismo ci salverà?
Il ritornello di “C’è crisi” si concludeva con un “fa niente!”, nel senso che non dobbiamo piangerci addosso. Ok, c’è crisi, ma fa niente, guardiamo avanti. Se stiamo a vedere, la storia dell’uomo è un costante "momento difficile”, ditemi un epoca in cui tutto era facile e tutti erano felici! La vita non è semplice, è dura per tutti, per alcuni è dramma e sofferenza, ne sono consapevole, leggo sempre i quotidiani, che ci danno giornalmente notizie terribili dal mondo! Ma io non sono un politico, non è mio compito risolvere i problemi del mondo. Il mio contributo lo do come cantante con le canzoni….una canzone può farti sognare per 3 minuti, per la durata della canzone puoi tornare a sperare, o perlomeno a sognare. Questo è il mio compito da cantante: far sognare, parlare di emozioni per infondere gioia e forza di volontà.
Viviamo in "tempi acidi" c'è una via d’uscita?
“Tempi acidi” è una canzone in cui lancio alcuni slogan assurdi, perché io credo che l’uomo ha in se ha alcuni risvolti assurdi, l’uomo si sforza ma non riesce ad essere normale, anzi, a volte gode ad essere strano! In questa canzone prendo di mira proprio questo: l’uomo si crede così superiore, ma per certe cose è assurdo, acido, ecco perché ad un certo punto urlo “tempi umani”. ognuno di noi ha qualcosa di strano dentro di se, una cosa profondamente umana!
Cosa dovranno aspettarsi i tuoi fan dai due concerti a Milano e Roma?
Nel 2015 ho avuto modo di fare un breve tour estivo e un tour autunnale che è andato molto bene. Ma è con questi due live di Milano e Roma che ripartiamo forte! Abbiamo uno spettacolo luci e una scenografia semplice ma efficace, non amo gli effetti speciali, mi piace una cosa semplice che non distragga dalle canzoni che sono quello che più conta. La band è potente e precisa, siamo in 4 con me sul palco, è uno spettacolo decisamente rock, un rock 2016! Intervallato da momenti più romantici, ho scritto diverse canzoni d’amore che non mancano mai nei miei live. I miei fan più accaniti, quelli legati al fanclub “Io Mi Bugo", sono super gasati! E in più credo che molte altre persone si potrebbero ritrovare nei mie concerti, quindi invito anche chi mi conosce poco o non mi conosce affatto a venire ai miei live, non vi deluderò!