Buon compleanno, 'Lolita': il celebre romanzo di Nabokov oggi compie 62 anni
18 agosto 2020, ore 16:17
Rifiutato inizialmente da 4 editori, uscì nel 1955 in Francia ma fu bandito negli anni successivi, fino a che, il 18 agosto nel 1958, fu dato alle stampe in America, diventando un successo editoriale senza precedenti.
Sin dalla sua uscita, 'Lolita' suscitò scandalo per il contenuto scabroso che squarciò il velo ipocrita e perbenista della cultura dell'epoca, raccontando la passione di un uomo maturo per una ragazzina, Lolita, appunto. Il narratore è un professore di letteratura di trentasette anni, Humbert Humbert che rimane letteralmente ossessionato da una dodicenne Dolores Haze, figlia della donna che ha sposato in seconde nozze. Con l'adolescente intreccerà una relazione sessuale. Lolita è il soprannome che l'uomo dà in privato alla ragazzina. Il termine «lolita» - complice anche la trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick nel film del 1962 - è entrato nel linguaggio corrente, con un significato ambivalente: da un lato fa di riferimento a una giovanissima vittima di un sentimento malato, dall'altro, adombra la consapevolezza di un' adolescente, che conduce un gioco terribile di seduzione; il termine è usato anche per definire una giovanissima sessualmente precoce o comunque attraente.
Uno dei romanzi più discussi e famosi del Novecento
Quando nel 1955 in Francia la casa editrice specializzata in letteratura erotica, Olympia, lo pubblica, 'Lolita' viene definito dallo scrittore Graham Greene uno dei migliori romanzi dell'anno. Nel dicembre del 1956, il ministro degli Interni francese lo bandì per due anni. La prima edizione americana avvenne nel 1958 per la G.P. Putnam's Sons. Scalò la classifica dei best seller più venduti e divenne il primo libro dopo 'Via col vento' di Margaret Mitchell a vendere 100.000 copie, nelle prime tre settimane di pubblicazione. Tuttavia, accanto al successo, 'Lolita' accese, a causa del tema scottante che descrive, polemiche furiose e fu accusato di pornografia. Il suo autore, Vladimir Nabokov, divenne in poco tempo, ricchissimo e famoso, ma identificato di fatto con la sua opera. In Italia fu pubblicato nel 1959 da Mondadori.
Dal libro ai film
'Lolita' diventò un film nel 1962, diretto da Stanley Kubrick, su sceneggiatura dello stesso Nabokov. La giovanissima Sue Lyon ne fu protagonista insieme a James Mason (Humbert), Shelley Winters ( Charlotte Haze, la madre) e Peter Sellers (Clare Quilty). Nel 1997, Adrian Lyne firmò il remake del capolavoro di Kubrick. L'autore Nabokov prese parte alla fase di selezione degli interpreti per il film. Nel 1960 scelse Sue Lyon, rimanendo colpito dalla sua fotografia in mezzo alle diverse proposte presentategli. Le candidature per la parte, infatti, non si fecero aspettare. Il tema trattato dalla pellicola non mancava certo di essere scabro, nonostante ciò molte candidate si presentarono da ogni parte degli Stati Uniti, fiancheggiate spesso dalle madri e dalle sorelle. Sue Lyon aveva quattordici anni. Era stata "miss sorriso" della contea di Los Angeles, e aveva alle spalle un paio di apparizioni in alcuni programmi televisivi. Nella fase delle riprese, Kubrick invitò più volte gli attori a dimenticare il copione a favore di una maggiore naturalezza nella recitazione, pur consentendo solamente a Peter Sellers di improvvisare. E il suo intervento influenzò non poco la recitazione della giovane Lyon.