Buon compleanno Vasco Rossi! I 70 anni del Komandante che va, sempre, al massimo
Buon compleanno Vasco Rossi! I 70 anni del Komandante che va, sempre, al massimo
07 febbraio 2022, ore 09:00
Il rocker di Zocca che in questi anni ci ha regalato autentiche perle, da “Ogni volta” a “Io no” passando per “Vita spericolata” solo qualche settimana fa ha spiegato che non è importante il passare del tempo, ma come lo usi
Tanti auguri Vasco! Settanta anni e non sentirli, ci sembra la definizione più azzeccata quando parliamo del Blasco protagonista di una vera rivoluzione musicale. Del suo compleanno aveva parlato solo qualche settimana fa “Devo tutto alla musica che non fa distinzioni di sorta, non è il passare del tempo che conta, ma come lo usi. Intrigante è il viaggio che la musica ti permette tra fortissime emozioni, splendide illusioni e tremende delusioni. Sono 70 volte che la terra mi fa girare intorno al sole e... la testa non mi gira ancora''. L’occasione dei 40 anni di 'Vado al massimo', con cui nel 1982 aveva esordito al Festival di Sanremo, spaccando il pubblico tra favorevoli e contrari. La classifica non lo premiò, ma fuori dall'Ariston cominciò per lui la straordinaria ascesa con milioni di dischi venduti e concerti da record.
VASCO, ICONA ROCK
Dall'inizio della sua carriera nel 1977, ha pubblicato 34 album, complessivamente ha scritto 191 canzoni, oltre ad aver scritto anche numerosi testi e musiche per altri interpreti. Ha venduto quasi 40 milioni di dischi ed è dai primi anni ottanta uno degli artisti italiani di maggiore successo. Vasco Rossi è il primo artista italiano per numero di copie vendute nel decennio che va dal 2010 al 2019 e detiene il primato di essere stato primo in classifica degli album più venduti in Italia in cinque differenti decenni, da quando l'album "Siamo qui" è giunto in vetta alle classifiche nel 2021. Più di 800 i concerti e quello del 2017 al Modena Park gli vale il record assoluto mondiale di spettatori paganti in un concerto solista, 225 173.
GLI INIZI: ALBACHIARA E LE ALTRE
Ripercorrere la sua carriera attraverso i titoli è impossibile ma proviamo a ricordare dove tutto è cominciato. La canzone “Albachiara” era nel suo secondo album “Non siamo mica americani” pubblicato nel 1979, il disco venne in seguito ristampato (e si trova tuttora sul mercato) con il nome di Albachiara, la sua canzone più conosciuta. Che ricordiamo due anni fa fu votata come la canzone italiana più amata degli ultimi 45 anni nel concorso radiofonico “I Love my Radio”. Nel 1980 Vasco pubblica “Colpa d’Alfredo”, lavoro in cui il linguaggio del rocker si fa più spregiudicato. Il successo lo travolge tra il 1982 e il 1986, torna a Sanremo con “Vado al massimo” e l’anno successivo con “Vita spericolata”. Vince il Festivalbar con “Bollicine”, disco inserito, nel 2012, al primo posto nella lista de I 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone.
LE COLLABORAZIONI
Il Blasco nel 1983 collabora con gli Stadio di Gaetano Curreri e Ricky Portera, per i quali scrive il testo del brano "Acqua e sapone", hit nazionale e colonna sonora dell'omonimo film di Carlo Verdone. Nel 1984 ulteriori interventi di Vasco Rossi con gli Stadio sono il testo e la voce (con cori di Lucio Dalla) in La faccia delle donne, brano di spicco dell'omonimo album della band di Curreri. Celebre il doppio omaggio che si sono scambiati Vasco Rossi e Francesco De Gregori, il cantautore romano interpretò “Vita spericolata” incidendola nel disco “Il bandito e il campione” nel 1993. Due anni dopo Vasco Rossi, durante il tour "Rock sotto l'assedio" allo stadio "San Siro" di Milano, canta per la prima volta "Generale", canzone scritta da Francesco De Gregori nel 1978.
A CHE PUNTO SIAMO
Milioni di dischi venduti, un successo che non tramonta. Vasco Rossi, dopo due anni di rinvii a causa della pandemia, è pronto a riprendere i live, in estate con il Vasco Live '022 Tour, al via il 20 maggio. Ancora auguri Komandante, non vediamo l’ora di tornare ai tuoi concerti.