04 giugno 2023, ore 10:35
Un morto e 14 feriti è il bilancio di un incidente nel quale sono rimasti coinvolti un bus con 38 passeggeri, finito poi in una scarpata, e 5 auto. La tragedia è avvenuta sull'autostrada A16 Napoli-Canosa
Sul posto sono ancora al lavoro i vigili del fuoco di Grottaminarda e Bisaccia e Avellino con un'autogru. I feriti sono stati trasportati a Avellino, Benevento, Ariano Irpino e in altri ospedali. Sul luogo dell'incidente, come riporta l'agenzia Ansa, è giunta anche un'eliambulanza. I pompieri stanno sollevando il bus per recuperare eventuali altri passeggeri.
Le cause dell'incidente
Era partito da Lecce ed era diretto a Roma Tiburtina il pullman della ditta Flixbus con 38 persone a bordo, compresi due autisti, finito in una scarpata dell'autostrada A16 Canosa-Napoli, nel comune di Vallesaccarda, in provincia di Avellino. A causare l'incidente è stato, secondo quanto si è appreso, un tamponamento a catena nel quale sono rimaste coinvolte cinque auto. I passeggeri del bus e delle auto coinvolte che non hanno avuto la necessità di ricorrere alle cure mediche sono stati ospitati nella palestra comunale di Grottaminarda (Avellino).
Le testimonianze di chi era sul bus
"Stavamo tutti dormendo, credo. A svegliarci è stata la violenta frenata e poi il botto, quando ci siano scontrati con le auto, prima di finire nella scarpata". E' questa la prima testimonianza di uno dei passeggeri del bus finito in una scarpata, a causa di un tamponamento, avvenuto all'alba di oggi, sull'A16, all'altezza del comune avellinese di Vallesaccarda. Il giovane, di Lecce, era diretto a Roma. Raggiunta la Capitale avrebbe dovuto partire per Firenze. Ha una brutta contusione alla spalla, come tanti altri passeggeri che erano con lui. Il pullman è partito ieri alle 23 da Lecce e sarebbe dovuto arrivare alla stazione Tiburtina della Capitale alle 7.
Un incidente simile
L'incidente di oggi sulla A16 ha richiamato alla memoria la strage del bus che il 28 luglio del 2013 causò la morte di quaranta persone originarie di Pozzuoli (Napoli), precipitate dal viadotto "Acqualonga" dell'A16 Napoli-Canosa, nel territorio del comune di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. La più grave tragedia autostradale italiana si verificò alle 20:30 di una domenica d'estate nella quale, dopo alcuni giorni in gita nei luoghi di Padre Pio, la comitiva di famiglie e amici stava tornando a casa a Pozzuoli. A provocare l'incidente sarebbe stato un guasto che avrebbe disattivato l'impianto frenante del bus mentre stava percorrendo in discesa il tratto autostradale. L'autista tentò in ogni modo di frenare la corsa del veicolo, che aveva percorso oltre un milione di chilometri, accostandosi alle barriere del viadotto che pero' non ressero facendo precipitare il bus da un'altezza di trenta metri. Trentotto persone morirono sul colpo, due nei giorni successivi. Dieci i superstiti. Da allora i comuni di Pozzuoli e Monteforte Irpino sono gemellati