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Bus incendiato a Milano, Ousseynou Sy sorvegliato a vista

Bus incendiato a Milano, Ousseynou Sy sorvegliato a vista

Bus incendiato a Milano, Ousseynou Sy sorvegliato a vista


Si trova in una cella insieme ad altri detenuti nel carcere di San Vittore, "volevo usare i bambini come scudo"

Ousseynou Sy, l'uomo arrestato ieri a Milano dopo aver dato fuoco ad un bus su cui viaggiava una scolaresca, è sorvegliato a vista. Si trova in una cella insieme ad altri detenuti nel carcere di San Vittore, dove è stato portato intorno all'una della scorsa notte. L'uomo, che subito dopo l'arresto era stato medicato in ospedale per ustioni leggere, ieri sera ha avuto solo il colloquio con il medico di guardia. In mattinata, invece, ha incontrato lo psichiatra, lo psicologo e l'educatore del reparto. Il comune di Crema si costituirà parte civile nel processo a carico di Ouesseynou Sy. Lo ha spiegato il sindaco, Stefania Bonaldi, precisando che l'amministrazione comunale "non ha alcun potere di controllo" riguardo le condizioni del personale di Autoguidovie con il quale è stato stipulato un contratto con una gara d'appalto a livello provinciale. "Volevo andare a Linate per prendere un aereo e tornare in Africa e usare i bambini come scudo" ha raccontato Ouesseynou Sy a chi lo ha incontrato oggi in carcere.



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