Cagliari, guardia giurata di 26 anni travolta e uccisa da un cancello
26 ottobre 2024, ore 11:27
Il fatto è avvenuta la scorsa notte in uno stabilimento lungo la strada statale 131, Carlo Felice, nel comune di Sestu. il giovane, originario di Cagliari, è stato investito dal cancello precipitato a terra per cause ancora da chiarire. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i carabinieri e il personale della Spresal della Asl di Cagliari
Una tragedia ancora da chiarire quella che ha coinvolto un addetto alla vigilanza di 26 anni, morto dopo esser stato travolto da un cancello in uno stabilimento di Sestu, nella città metropolitana di Cagliari. Il fatto è avvenuto nella notte. All’arrivo dei soccorritori, allertati da un collega della vittima, per il giovane non c’era più niente da fare.
La tragedia sotto gli occhi di un collega
L’incidente si è verificato intorno all’una di notte nell’azienda Tecnosolution, che ha sede a Sestu lungo la strada statale 131, “Carlo Felice”. La vittima è Niccolò Meloni, cagliaritano, dipendente della ditta Pegaso Security. Secondo i primi accertamenti, la tragedia si è verificata durante il controllo di sicurezza della guardia giurata. Il cancello che dà accesso al capannone, lungo circa 10 metri, è caduto sul 26enne, non lasciandogli scampo. Tutto è avvenuto sotto gli occhi di un collega che ha immediatamente allertato il 118. Sul posto i sanitari sono giunti poco dopo ma hanno solo potuto accertare la morte. Presenti anche i carabinieri della Stazione di Sestu con il personale della Spresal, il servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro, dell’Asl di Cagliari. Ora si dovrà ricostruire le cause dell’ennesimo tragedia. I periti dovranno chiarire cosa abbia fatto uscire il cancello dalle guide e se il manufatto era conforme alle norme di sicurezza
Una nuova tragedia sul lavoro
Si tratta dell’ennesima tragedia sul lavoro. Solo alcuni giorni fa, era stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a richiamare l’attenzione sulle morti bianche. “Non ci sono parole per esprimere allarme e angoscia”, aveva detto il Capo dello Stato a Bologna, Il giorno dopo l’incidente alla Toyota material handling , in cui sono morti due operai, Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, proprio nel capoluogo emiliano. Per chiedere più sicurezza, ieri i sindacati hanno proclamato uno sciopero per il settore dei metalmeccanici proprio a Bologna. Centinaia di persone hanno partecipato al sitin di fronte all’ingresso dell’azienda.