12 marzo 2019, ore 16:00
Secondo la donna si trattava di "un ricordo della vacanza", era pronta ad imbarcarsi per la Lombardia
"Sono manufatti di nessun valore, li ho portati via come ricordo della vacanza in Sardegna". Così una turista lombarda di 61 anni si è giustificata con gli agenti della Polizia di frontiera dell'aeroporto di Cagliari che stavano perquisendo i suoi bagagli mentre si apprestava a salire sull'aereo che l'avrebbe riportata a casa. All'interno i poliziotti - dopo la segnalazione degli uomini della sicurezza aeroportuale della Sogaer - hanno trovato alcuni reperti archeologici e in particolare un nucleo di selce con tracce di lavorazione preistorica; una scheggia di selce, rimanenza di lavorazione sempre preistorica; un frammento di un vaso del periodo neolitico o dell'età del rame; due frammenti di anfora e una pietra di quarzo, unico oggetto non archeologico. Dagli accertamenti e' emerso che i manufatti erano stati trovati dalla turista durante una passeggiata in campagna a Siddi, paese della Marmilla, nel sud Sardegna. A far scattare l'allarme sono stati gli addetti alla sicurezza della società di gestione dello scalo cagliaritano che, vedendo quegli oggetti nel borsone, hanno chiamato la Polizia. La turista e' stata denunciata per essersi impossessata di beni appartenenti allo Stato e i manufatti sono stati sequestrati.