Caivano, 36 sgomberi nelle case popolari al Parco Verde. Tensioni tra polizia e occupanti

Caivano, 36 sgomberi nelle case popolari al Parco Verde. Tensioni tra polizia e occupanti

Caivano, 36 sgomberi nelle case popolari al Parco Verde. Tensioni tra polizia e occupanti   Photo Credit: agenziafotogramma.it


28 novembre 2024, ore 12:30

L’autorità giudiziaria ha contestato a 419 persone il reato di occupazione abusiva. Meloni: "inizia la fase 2"

Si riaccendono i riflettori su Caivano, la cittadina in provincia di Napoli diventata tristemente celebre lo scorso anno per drammatici episodi di cronaca. La zona, già famosa per le attività criminali (dallo spaccio alle violenze), è da mesi al centro dell’attenzione del governo, impegnato in imponenti operazioni di bonifica per il ripristino della legalità. Questa mattina le forze dell’ordine hanno eseguito diversi ordini di sgombero, intervenendo in vari edifici e liberando 36 case occupate abusivamente. Non sono mancati momenti di tensione con gli inquilini che hanno cercato di ostacolare l’ingresso della polizia, rivolgendo anche urla e insulti contro gli agenti (“Jatevenne!”). In totale sono 419 le persone a cui è stato contestato il reato di occupazione abusiva

Le case occupate

Di Caivano si era parlato molto alla fine del 2023, quando un gruppo di ragazzi (in gran parte minorenni) aveva assalito e stuprato due cuginette in un parco. A distanza di un anno, proseguono gli interventi di riqualificazione, in particolare nell’area del Parco Verde. Proprio nella zona, questa mattina personale di Polizia Giudiziaria della Squadra Mobile di Napoli, il Commissariato di polizia di Afragola, il Gruppo Carabinieri Castello di Cisterna, Compagnia e Stazione Carabinieri di Caivano, nonché il Gruppo Guardia di Finanza di Frattamaggiore, coadiuvati da personale proveniente dagli organismi provinciali e centrali sono intervenuti in 36 case occupate abusivamente da anni.

Le attività di oggi, disposte dalla procuratrice Maria Antonietta Troncone, si inquadrano in un’operazione più ampia composta da più tranche. L’autorità giudiziaria, infatti, ha individuato fino a 240 casi di possesso illegale di unità abitative, per i quali si sta valutando se sia possibile attuare procedure di regolarizzazione o se sia necessario procedere con altri sgomberi. Secondo quanto emerso, molte delle famiglie coinvolte sarebbero vicine agli ambienti della criminalità organizzata o comunque con precedenti penali significativi.

Le tensioni

Al fine di condurre al meglio l’operazione di sgombero, gli agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza si sono presentati in forze sfruttando anche un elicottero che sorvolava la zona interessata dal blitz. Un tale dispiegamento di forze è dovuto alle precedenti esperienze di interventi realizzati nei mesi passati nella stessa area: nel febbraio scorso, infatti, in occasione di analoghe attività si erano verificate proteste e blocchi stradali.

Oltre a cercare di ostacolare l’ingresso delle forze dell’ordine, gli inquilini hanno rivolto urla e insulti agli agenti: “Jatevenne” e altre frasi in napoletano.

Sull’importanza di questa attività di sgombero si è soffermato il prefetto di Napoli, Michele di Bari: "E' un'operazione di legalità", ha detto. "Sono stati sgomberati solo coloro che hanno avuto gravi problemi con la giustizia".

Il commento di Giorgia Meloni

"Oggi è iniziata la fase 2 del programma di riqualificazione e rigenerazione urbana portato avanti negli ultimi 15 mesi, con lo sgombero degli alloggi occupati abusivamente al Parco Verde da soggetti condannati per reati di camorra". La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato così le notizie di questa mattina arrivate da Caivano.


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