Caivano, centro sportivo riqualificato entro primavera. Il ministro Abodi: la legalità è la priorità
Caivano, centro sportivo riqualificato entro primavera. Il ministro Abodi: la legalità è la priorità Photo Credit: Agenzia Fotogramma
19 ottobre 2023, ore 14:45
Si tratta di un impegno economico da 9 milioni e 300mila euro per un'area di 50mila metri quadri. Oltre 40 le attività previste, dal paddle al tennis passando per calcetto, skateboard, volley, atletica leggera, basket, arrampicata sportiva, tuffi e piscina
Da centro sportivo abbandonato e vandalizzato, emblema di degrado e luogo di violenze, a luogo di riscatto per tutto il quartiere. E' quanto prevede il progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell'ex centro sportivo Delphinia a Caivanp (NA), illustrato oggi in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Abodi
Obiettivo, spiega Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, "è ristrutturarlo e riaprirlo entro la prossima primavera". Si tratta di un impegno economico da 9 milioni e 300mila euro per un'area di 50mila metri quadri. "Il governo vuole ripristinare la presenza dello Stato nei luoghi del disagio - ricorda il ministro - e lo facciamo a partire da Caivano, che per noi è un luogo simbolico in cui lo Stato ha sentito il bisogno di far sentire una presenza più sistematica. Aiutiamo la collettività a rigenerarsi. Sarà un luogo non solo sportivo ma anche multidisciplinare".
Le attività
Oltre 40 le attività che saranno svolte nel centro, dal paddle al tennis passando per calcetto, skateboard, volley, atletica leggera, basket, arrampicata sportiva, tuffi e piscina. "La legalità è un tema di priorità assoluta - aggiunge Abodi - ma va insieme a quello della convivenza sociale e dell'opportunità. Questo segnale concreto è tangibile, vogliamo infatti dare risposte immediate che non siano solo plastici e slide".
Il Commissario
Grazie alla riqualificazione del centro, fa sapere il Commissario alla riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano, "sapremo dare alla collettività 200 kW di potenza rispetto agli 80 di prima, quindi 35 famiglie avranno autonomia energetica. Più attori hanno contribuito a questo progetto". Secondo Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, "c'è la volontà di tutti a illuminare le parti buie del Paese, il governo vuole che questo progetto sia replicabile. Coinvolgeremo la cittadinanza per condividere la progettualità e lanceremo una call pubblica in cui chiederemo una manifestazione d'interesse per contribuire con sponsorizzazioni e forniture alla riqualificazione del complesso".
Mantovano
Dal suo canto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano ha annunciato che nella legge di conversione del Dl Caivano troveranno posto anche modifiche sull'accesso alla messa alla prova per i minori accusati di reati gravi come l'omicidio. "Quando ci sono reati particolarmente gravi come l'omicidio, la messa in prova non deve essere così immediata, l'alternativa non deve essere assoluta", ha esordito Mantovano. "Se una persona che prende un'arma e ammazza un'altra, e poi non ha il minimo della percezione della gravità del suo gesto, istituti come la messa alla prova diluiscono il senso della gravità stessa", ha sottolineato Mantovano. "C'è il rischio - ha aggiunto il sottosegretario - che episodi del genere si ripetano". L'idea, dunque, è quella di "rimodulare l'accesso alla messa alla prova": "Si immagina di tenere il minore in istituto (di pena minorile, ndr) per un tempo più congruo rispetto al fatto contestato. Ma non è assolutamente un'abolizione dell'istituto della messa alla prova", ha chiarito Mantovano. Il sottosegretario ha dunque sottolineato che la rimodulazione dell'istituto "non è un provvedimento contro i minori, ma a favore dei minori per richiamare loro senso di responsabilità". Questa tipologia di intervento è stata decisa alla luce di quanto è accaduto a Napoli con l'omicidio di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso in piazza Municipio durante una lite per uno scooter parcheggiato male. A sparare è stato un minorenne.