25 agosto 2023, ore 13:24
Le indagini sono scattate dopo la denuncia dei familiari delle vittime, che ora si troverebbero in una casa famiglia. L'unico maggiorenne del gruppo è stato fermato
Sarebbero state portate in un capannone abbandonato con l’inganno le due cuginette di 13 anni violentate da un gruppo di sei adolescenti, quasi tutti poco più grandi di loro, al Parco Verde di Caivano, nella provincia di Napoli. Tutto sarebbe accaduto, come riferisce il Mattino, all’inizio di luglio. Il mese dopo la denuncia presentata ai Carabinieri dai familiari delle vittime, con gli abusi riscontrati anche dalle visite mediche in due ospedali cittadini.
FERMATO L'UNICO MAGGIORENNE
Sulle indagini c’è il massimo riserbo, ma da quanto trapela si ricostruisce la vicenda anche grazie all’analisi dei telefoni cellulari. Al momento l’unico maggiorenne del gruppo sarebbe già stato individuato e fermato: ora si troverebbe nel carcere di Poggioreale. Per le ragazze sarebbe stato scelto invece l’allontanamento dal Parco Verde, e ora si troverebbero in una casa famiglia.SALVINI RILANCIA SULLA CASTRAZIONE CHIMICA
Vicinanza alle due giovani è stata espressa anche dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che rilancia sulla proposta di legge sulla castrazione chimica: "Presto in discussione (e spero approvata) la proposta di legge della Lega per la sperimentazione anche in Italia della castrazione chimica per stupratori e pedofili" scrive "Nessuna clemenza per chi mette le mani addosso a donne e bambini".Argomenti
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