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Calano del 20% le vittime sulle strade italiane. Ma ancora troppi automobilisti usano il cellulare alla guida

Calano del 20% le vittime sulle strade italiane. Ma ancora troppi automobilisti usano il cellulare alla guida

Calano del 20% le vittime sulle strade italiane. Ma ancora troppi automobilisti usano il cellulare alla guida Photo Credit: Fotogramma.it


Dall'entrata in vigore del nuovo Codice della strada scendono morti e feriti, tuttavia ci sono comportamenti reiterati, oggi reati come l'uso del telefonino e lo stato d'ebbrezza, su cui è necessario migliorare

Meno morti sulle strade italiane, le vittime sono calate negli ultimi tre mesi del 20%. Ma ancora in troppi vengono pizzicati al volante con il cellulare in mano. A fare il punto a tre mesi dall'entrata in vigore del nuovo codice della strada sono i dati di Polizia Stradale e Carabinieri, condivisi dal Viminale con il Ministero dei trasporti.

VITTIME IN CALO MA TROPPI CON IL CELLULARE ALLA GUIDA

Un periodo, (14 dicembre 2024 - 13 marzo 2025) rispetto a quello di un anno fa, in cui si sono registrate 61 vittime in meno, con un calo anche dei feriti del 9%. Il ministero sottolinea come l'uso del cellulare rimanga di gran lunga la prima ragione di ritiro della patente, su quasi 18mila documenti ritirati la metà è conseguenza proprio dell'utilizzo del telefonino alla guida. 

I DATI NEL DETTAGLIO

Sono stati rilevati 226 incidenti mortali (lo scorso anno erano 274); 238 deceduti (lo scorso anno erano 299); 5.712 incidenti con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (lo scorso anno erano 9.222).

CONTROLLI CON L'ETILOMETRO

Infine sono stati oltre 200mila i controlli con l'etilometro, l'1,7% degli automobilisti ha subito sanzioni per guida in stato d'ebbrezza, e lo 0,2% per aver assunto sostanze stupefacenti. Quanto ai recenti casi limite, su ciclisti multati per aver alzato il gomito, il Mit precisa che le sanzioni sono figlie di regole in vigore da decenni, e che fanno riferimento all'articolo 186 del codice che risale al 1992. "L'auspicio - commenta il ministero - è che i dati possano migliorare ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda vittime e feriti, ma intanto si possono trarre alcune indicazioni. Anzitutto, le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate. Ed infatti si coglie l'occasione per ribadire che i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati con il nuovo codice"


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