16 gennaio 2024, ore 12:46
All'allenatore portoghese viene imputata la mancanza di risultati, il non aver dato un gioco alla squadra e le continue polemiche con gli arbitri
Il futuro, salvo altre clamorose sorprese, sarà Daniele De Rossi. Questa la soluzione più gradita alla tifoseria, anche se non tutti hanno approvato l’esonero dello Special One. Poco dopo le 9 di questa mattina si è conclusa l’avventura, durata quasi 3 anni, di Josè Mourinho sulla panchina della Roma. Fatale la sconfitta di domenica con il Milan, anche se, da tempo, era nell’aria l’esonero.
Il bilancio alla Roma
Con lui in panchina la Roma ha vinto una Conference League nel 2022, ha perso una finale di Europa League il 25 maggio del 2023 e ottenuto due sesti posti in campionato. Il tutto condito, qua e là, da polemiche con i vertici dell’Uefa e con gli arbitri. La principale accusa rivolta all’allenatore di Setubal, però, è stata, quasi sempre, la mancanza di gioco della squadra.
La storia di Mourinho in giallorosso
Non è arrivato a festeggiare il triennio in giallorosso Jose Mourinho, la cui parabola sulla panchina della Roma si è chiusa, tristemente, con l'esonero. Una storia che era cominciata sulle ali dell'entusiasmo, quando, come ha ricordato anche l'agenzia Ansa, nel maggio del 2021 Dan e Ryan Friedkin erano andati personalmente a Londra e lo avevano portato nella Capitale con il loro aereo privato per ufficializzarlo, tra l'euforia dei tifosi, come 60mo allenatore nella storia della società. Fortemente voluto dalla dirigenza statunitense: contratto da 7 milioni netti l'anno più bonus per il ritorno in Italia dopo l'addio di 11 anni prima all'Inter e le esperienze con il Real Madrid e in Premier League.
Idolo dei tifosi, un pò meno della società
Il rapporto tra il portoghese di Setubal e la società giallorossa, iniziato come un amore travolgente, è sempre stato caratterizzato da alti e bassi. Totalmente passionale è, invece, la speciale relazione coltivata dallo Special One con la tifoseria romanista che lo ha osannato e anche seguito nelle sue invettive contro il sistema di potere e contro gli arbitri. All'inizio quella di Mourinho è stata una cavalcata vincente. Prime partite con risultati incoraggianti, sempre meglio in Europa, ma non in Serie A. La stagione dell'esordio in panchina nella Capitale si chiude con un deludente sesto posto in campionato, cancellato però dalla vittoria del 25 maggio della Conference League contro il Feyenoord: è la terza delle coppe in ambito continentale, ma per la Roma rappresenta una vittoria importante. Mourinho taglia anche un traguardo personale: è il primo tecnico a vincere tutte e tre le attuali competizioni Uefa.