21 maggio 2024, ore 21:10
Dopo l'impresa salvezza raggiunta coi rossoblù il tecnico romano si ferma. Ranieri non lascia solo il Cagliari ma dice stop e si ritira dopo quasi quarant'anni di carriera
Ora è ufficiale. Claudio Ranieri lascia il Cagliari. Ranieri dice che è giusto lasciare Cagliari adesso, e parla di una decisione dura e sofferta. Con un lungo post pubblicato sul sito del club, la società del presidente Giulini scrive: "Cagliari è e sarà sempre la tua casa. Per sempre grati, Mister". Il Club ricorda come è cominciata l'avventura con il tecnico romano "Risorgeremo, lo ha detto Claudio Ranieri. Era l'estate 1988 quando un appena trentasettenne allenatore romano - scrive il Cagliari - arrivava in Sardegna per raccogliere un'eredità pesante: guidare il Cagliari, la squadra di un'Isola, società nobile ma decaduta, scivolata in Serie C e ritrovatasi alle soglie del fallimento. Era stata un'intuizione dell'allora presidente Tonino Orrù e del direttore sportivo del tempo, Carmine Longo, che videro in lui l'uomo giusto per pianificare la risalita. Così giovane, ma allo stesso tempo maturo, parlava con la sicurezza di un veterano". "Le strade del Mister e del Cagliari si dividono lì, ma con la promessa di ritrovarsi, un giorno. Claudio Ranieri intraprende un percorso da allenatore che lo porta a sedersi sulle panchine dei più importanti club in Europa, ad inanellare successi. Senza, però, mai perdere di vista il "suo" Cagliari".
RANIERI, VOGLIO LASCIARE UN BEL RICORDO ALLA GENTE
"Dopo la promozione in A, che magari non ci aspettavamo così immediata quando arrivai a gennaio, e questa salvezza arrivata ora, ho deciso la cosa giusta, lasciare adesso". Così Claudio Ranieri in un video messaggio ai tifosi sui social. "A malincuore, perché è una decisione dura e sofferta. Preferisco andare via così e magari un altro anno che le cose non vanno bene. Voglio lasciare un bel ricordo alla gente. Mi auguro di essere ricordato come un persona positiva, senza i tifosi non ce l'avremmo fatta. Sono orgoglioso di voi".
LE TAPPE
Così quando vince la Premier League 2015-16 con l'outsider Leicester, compiendo un autentico ''miracolo'' sportivo, il suo pensiero si fa subito a tinte rossoblù: “Il Leicester mi ha dato gran parte della fama mondiale che ho adesso, ma il mio sogno da allenatore resta Cagliari, è lì che è iniziato tutto questo”. Nel comunicato si legge ancora “Ecco quella promessa, quelle strade che per anni hanno camminato in parallelo sono destinate a rincontrarsi. È la stagione 2022/23: il Cagliari è di nuovo in difficoltà, invischiato nelle sabbie mobili della B. Come anni prima fu per Tonino Orrù, oggi l'intuizione è del presidente Tommaso Giulini, con il direttore sportivo Nereo Bonato: è Claudio Ranieri il condottiero per guidare la risalita. Non è, però, così semplice: Avevo paura di sporcare quel bel ricordo”, confiderà poi il Mister. In suo soccorso Gigi Riva: “Claudio è uno di noi, mi farebbe molto piacere se tornasse”, le parole del Mito a rompere definitivamente gli indugi. Un nuovo inizio, una nuova avventura in rossoblù. “Datemi tempo”, esordisce subito il Mister, ma soprattutto ai tifosi dice: “Soffiateci dietro sempre, da soli non ce la faremo”. "È un crescendo: dal gennaio 2023 comincia una cavalcata che porta il Cagliari a conquistare posizioni su posizioni in classifica sino ai 60 punti che valgono il quinto posto e i play-off. I rossoblù battono in casa il Venezia, si aggiudicano il doppio confronto contro il Parma e nella finale di ritorno di Bari conquistano la A”, ha spiegato il club.