Calcio. De Laurentiis, Kvara nel mirino del Napoli da 3 anni, Spalletti l'ho incontrato di nascosto

Calcio. De Laurentiis, Kvara nel mirino del Napoli da 3 anni, Spalletti l'ho incontrato di nascosto

Calcio. De Laurentiis, Kvara nel mirino del Napoli da 3 anni, Spalletti l'ho incontrato di nascosto   Photo Credit: agenziafotogramma.it


12 maggio 2023, ore 12:36

Avevamo già individuato da 3 anni Kvaratskhelia, in Georgia, ma era il periodo Covid e ci chiedevano molti soldi. Poi lui ha cambiato agente e Giuntoli è stato bravo a prenderlo per 11 milioni

Le sicurezze del Napoli Campione d'Italia non sono "solo i gioielli, Osimhen, Kvara, ma anche tutti gli altri. Il capitano Di Lorenzo è un uomo straordinario, educatissimo, su cui si può sempre contare. E Spalletti è un condottiero, un grande affabulatore: tutti dovrebbero studiarlo, c'è sempre da imparare da lui": lo ha detto il presidente dei partenopei, Aurelio De Laurentiis, intervistato dal quotidiano "La Repubblica", stando a quello che riporta l'Adnkronos.


Tutti al Napoli anche il prossimo anno

Tutti al Napoli anche l'anno prossimo? "Non solo: vorrei aggiungerne altri. Mi piacerebbe avere un americano, perché in America, anche se il campionato vale poco, ci sono grandissimi giocatori che risplendono in nazionale. E poi un giapponese, avendo già un coreano, visto che c'è un grande sviluppo del nostro calcio in Oriente e ci sono nuove entrate da considerare. Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri".


Il rapporto con Ancelotti e Gattuso

"Con Ancelotti e Gattuso erano accadute delle cose che non mi avevano convinto, quindi mi sono finalmente liberato di tutti quei giocatori che io trovavo un pò demotivati e non potevano portarmi dove volevo. Sentivo bisogno di aria nuova. E avevamo già individuato da tre anni Kvaratskhelia in Georgia, ma era il periodo Covid, avevamo perso 258 milioni di euro, ci chiedevano molti soldi. Poi lui ha cambiato agente e Giuntoli è stato molto bravo a portarlo a casa per 11 milioni": così ancora Aurelio De Laurentiis parlando del suo Napoli campione e della sua costruzione.


L'incontro, di nascosto, con Spalletti

"Osimhen ha avuto la possibilità di recuperare fisicamente: molte volte l'abbiamo avuto a mezzo servizio. Quanto a Spalletti, lo seguo da quando era in Russia, tante volte l'ho chiamato per portarlo a Napoli. Un bel giorno sono andato a trovarlo a Milano, nel complesso residenziale del "bosco verticale", lui è venuto molto timorosamente nel garage per non farsi vedere, con un cappuccio in testa, e mi ha trascinato nel suo appartamento. Gli ho detto: ''Non so se andrò avanti con Gattuso, tu tieniti pronto''. Mi rispose: ''Presidente, a giugno vengo, ma adesso non me la sento''. Insistetti: ''No, se io dovessi avere dei problemi e decidessi di esonerare subito Gattuso, tu mi devi promettere che ti rendi disponibile''. Mi diede la mano, poi non c'è stato bisogno di cambiare in corsa, abbiamo aspettato la fine della stagione. È arrivato in un clima abbastanza eversivo, perché nel frattempo a febbraio avevo mandato a monte i miei accordi con lo sponsor tecnico per diventare io sponsor di me stesso". 


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