Calcio, è morto Mario Corso, campione dell'Inter degli anni Sessanta
20 giugno 2020, ore 14:00 , agg. alle 17:47
Corso, che avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 25 agosto, era ricoverato da giorni in ospedale
Mario Corso, fenomenale mancino della Grande Inter campione euromondiale negli anni Sessanta è morto. Corso, che avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 25 agosto, era ricoverato da giorni in ospedale. "Il Milan esprime il suo cordoglio alla famiglia di Mario Corso, grande e leale avversario, scomparso oggi all'età di 78 anni". È il tweet con cui il club rossonero rende omaggio alla colonna dell'Inter. Corso, tra le altre cose, era l'allenatore dell'Inter che con il gol di Minaudo piegò 1-0 il Milan nel primo derby della proprietà Berlusconi. Cordoglio anche da parte della FIGC e del presidente federale Gabriele Gravina: "Se n'è andato un grande campione - ha dichiarato Gravina - la sua classe, il suo stile e il suo sinistro magico rimarranno per sempre dei simboli straordinari del nostro calcio". Specialista dei calci piazzati e ribattezzato per la sua abilità nel calciare con il mancino 'Piede sinistro di Dio', negli anni Sessanta Corso è stato tra i protagonisti dei successi della Grande Inter di Helenio Herrera. In maglia nerazzurra ha collezionato 509 presenze, realizzando 94 reti e vincendo quattro Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Nel Corso di una lunga carriera, chiusa al Genoa, ha indossato per 23 volte la maglia della Nazionale, segnando 4 reti. Da allenatore, oltre alle esperienze sulle panchina di Lecce, Catanzaro, Mantova, Barletta e Verona, ha guidato nella stagione 1985/86 la 'sua' Inter chiudendo il campionato al sesto posto".