Calcio, il 30 ottobre 1960 nasceva Diego Armando Maradona, il ricordo del "Diez" Photo Credit: Agenzia Fotogramma
30 ottobre 2023, ore 18:36
agg. 16 novembre 2023, ore 20:11
Nel giorno in cui Messi potrebbe vincere il suo ottavo pallone d'oro, oggi il "Pibe de Oro" avrebbe compiuto 63 anni. Il messaggio dell'Argentina e del Napoli:" Ti pensiamo ogni giorno, buon compleanno D10S".
Il 30 ottobre, per tanti appassionati di calcio, rappresenta il "Natale", calcisticamente parlando, perché in quella data di 63 anni fa nasceva Diego Armando Maradona, "El Pibe de Oro". Un giocatore che ha unito ma anche diviso, che ha fatto discutere ma che rimane, nell'immaginario collettivo, il simbolo di un calcio che non c'è più.
IL PRIMO CLUB DI DIEGO
9 ottobre 1980, Maradona a vent'anni gioca nell'Argentinos Juniors. "Sei un barilotto grassottello non potrai mai segnarmi", a sfidarlo così è il portiere del Boca Juniors, Hugo Gatti, lo chiamano "El Loco", il pazzo. Diego risponde sul campo, promette di fare quattro gol. Prima una rete dagli 11 metri, poi una velenosa punizione laterale. A inizio ripresa, Diego realizza un'altra doppietta in due minuti: prima a tu per tu con Gatti infila il terzo goal, infine, su calcio di punizione dal limite. Basta e avanza al barilotto grassottello per umiliare El loco con il suo quarto goal e far impazzire l'Argentinos Juniors.
LIVE IS LIFE
Il 19 aprile 1989 il Napoli conquistava la sua prima finale europea ai danni del Bayern Monaco. Il ritorno a Monaco di Baviera viene ricordato soprattutto per una immagine simbolica: durante il riscaldamento, Maradona inizia a palleggiare con gli scarpini slacciati e danzando al ritmo di "Live Is Life" del gruppo austriaco Opus. Nel video si vede "El Pibe de Oro" che inizia a palleggiare a ritmo di musica, regalando un vero e proprio spettacolo per i tifosi presenti allo stadio.
MESSICO 1986, IL GOAL DEL SECOLO
È il 22 giugno del 1986, allo Stadio Azteca si giocano i quarti di finale della Coppa del Mondo tra Argentina e Inghilterra. Una partita che per gli Argentini vale doppio, non solo perché permetterebbe l'accesso alla semifinale del mondiale, ma anche perché ci sono da vendicare "Los pibes de Malvinas", i giovani soldati argentini morti nella guerra delle Falkland. Sin dall'inizio si capisce che non è una partita come le altre ma una vera a propria battaglia dove si fa di tutto per vincere, anche con qualche "aiutino dall'alto", o almeno è la versione di Maradona quando gli verrà chiesto, nella conferenza stampa post partita, della famosa "Mano de Dios". Cinque minuti dopo quel controverso episodio, El Pibe de Oro si inventa quello che è passato alla storia come "il Goal del Secolo": prende palla da 60 metri e inizia a smarcarsi tra le maglie dei giocatori inglesi, dribbla 6 giocatori compreso il portiere e conclude a rete. L'azione si svolge in 10 secondi, il telecronista Victor Hugo Morales non riesce a stare dietro ai movimenti di D10S e, verso la fine dell'azione, riesce a dire solo "ta-ta-ta-ta" per scandire i tocchi di palla di Maradona. Andava talmente veloce che i comuni mortali non potevano stargli dietro neanche con le parole, questo era Diego Armando Maradona, numero dieci.