Calcio in lutto, è morto Emiliano Mondonico
29 marzo 2018, ore 14:52
Era malato da anni, rappresentava i valori belli dello sport
Per sette anni ha combattuto contro un tumore, in una prima fase sconfitto, ma poi – inesorabilmente – tornato. La figlia Clara gli ha scritto: sei stata la nostra forza. Emiliano Mondonico aveva da poco compiuto 71 anni. E’ stato ribelle da giocatore, saggio da allenatore. Aveva giocato in serie A con Torino e Atalanta. Una volta si fece squalificare di proposito per poter assistere a un concerto dei Rolling Stones. Da allenatore aveva riportato la Cremonese in serie A dopo 54 anni, ma le pagine più belle le scrisse ancora una volta con Atalanta e Torino. Nel 1988 i bergamaschi erano in serie B ma furono protagonisti di una grande cavalcata europea fino alla semifinale di Coppa delle Coppe, contro i belgi del Malines. Con il Torino “il Mondo” arrivò in finale di coppa Uefa, perse contro l’Ajax e per protestare contro l’arbitro a bordo campo sollevò una sedia: questa è una immagine che è diventata una icona. Alla guida del Toro vinse una coppa Italia, battendo in finale la Roma. Ha allenato anche la Fiorentina, squadra della quale era tifoso. Persona alla mano, pane e salame si dice dalle sua parti, a Rivolta d’Adda. Negli ultimi anni aveva fatto l’opinionista in tv: sempre pacato, mai banale.