06 ottobre 2022, ore 13:06
Gian Piero Ventrone era noto per la severità dei suoi allenamenti; aveva costruito vittorie in sodalizio con Marcello Lippi prima e Antonio Conte poi; lo ha stroncato una leucemia fulminante, aveva 62 anni
UNA MORTE IMPROVVISA
Lo chiamavano “il marine”. Per la durezza degli allenamenti cui sottoponeva i giocatori. Se ne è andato all’improvviso, portato via in pochi giorni da una forma di leucemia fulminante. Gian Piero Ventrone è morto all’età di 62 anni. Il decesso è avvenuto questa mattina all’ospedale Fatebenefratelli di Napoli. Da ieri era ricoverato in rianimazione. L’altroieri era arrivato in ospedale e – vista la gravità delle condizioni- era stato subito messo in ventilazione meccanica. Ma ormai c’era poco da fare. I funerali verranno celebrati domenica alle 15.00, un orario da partite di calcio.
SODALIZIO CON LIPPI E CONTE
Sui campi di calcio, specie quelli riservati agli allenamenti, Ventrone ha speso gran parte della sua vita professionale. Il suo nome è legato soprattutto a due allenatori: Marcello Lippi e Antonio Conte. Il marine ha lavorato alla Juventus dal 1994 al 1999, e in quell’epoca i bianconeri guidati da Lippi vinsero diversi campionati e una Champions, poi ancora tra il 2001 e il 2004. Ventrone ha seguito Marcello Lippi anche in nazionale e ha partecipato alla spedizione vincente di Germania 2006. Dopo una esperienza da vice allenatore all’Ajaccio, era tornato a fare il preparatore atletico prima al Catania, poi in Cina al Jiangsu Suning e al Guangzhou Evergrande. Poi era tornato a lavorare con Antonio Conte al Tottenham. Fino a pochi giorni fa. La società londinese in un tweet ha espresso tutto il suo dispiacere: “Siamo devastati nell'annunciare la scomparsa del preparatore atletico Gian Piero Ventrone. Mancherà molto a tutti nel Club e i nostri pensieri sono per la sua famiglia e i suoi amici in questo momento incredibilmente triste”.
IL SALUTO DELLA JUVENTUS
La notizia della morte di Giampiero Ventrone ha scosso il mondo del calcio. La sua malattia è stata molto breve, e in molti non erano a conoscenza delle sue condizioni di salute. La Juventus ha scritto: “Se n'è andato uno dei nomi storici della Juve a cavallo dei due secoli. Gian Piero Ventrone ci ha lasciato all'età di soli 62 anni: ha lavorato per tante stagioni come preparatore atletico bianconero, dal 1994 al 1999, contribuendo, insieme a Mister Lippi, a costruire e a prendersi cura di una Juve che ha vinto di tutto, in Italia e in Europa. Ventrone è tornato a Torino poi dal 2001 al 2004, arricchendo il suo (e nostro) palmares di altre vittorie. Un metodo innovativo, una cura della condizione fisica ispirata a criteri moderni, che ha fatto scuola in Italia e all'estero: Ventrone era, sempre con Lippi, nello staff dell'Italia Campione del Mondo 2006, e ha continuato ad arricchire la sua carriera di esperienze importanti, in Francia, in Cina e in Inghilterra, dove ha vissuto le ultime sue avventure. Ricorderemo sempre la sua figura discreta, la sua cura dei dettagli, la sua filosofia del lavoro, e soprattutto quello che forse è stato il suo talento più grande: capire come il calcio (e quindi una delle sue componenti fondamentali, la tenuta fisica e atletica) stesse gradualmente entrando in una nuova era. Una nuova era che, in parte, ha contribuito a scrivere. Ciao, Gian Piero”.