Calcio, la Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli

Calcio, la Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli

Calcio, la Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli   Photo Credit: agenziafotogramma.it


17 luglio 2024, ore 18:00

Secondo l'accusa, le indagini hanno portato alla luce ipotesi di plusvalenze fittizie e manipolazioni sugli stipendi dei calciatori durante il periodo della pandemia di Covid-19

LE ACCUSE AD AGNELLI E AGLI EX DIRIGENTI

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e altri ex dirigenti della società bianconera, tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. Questo è avvenuto nell'ambito di un'indagine riguardante le plusvalenze e la manovra stipendi. Le accuse mosse contro gli indagati, che sono circa una decina, includono aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni, a seconda delle responsabilità di ciascuno. Secondo l'accusa, le indagini hanno portato alla luce ipotesi di plusvalenze fittizie e manipolazioni sugli stipendi dei calciatori durante il periodo della pandemia di Covid-19. Tuttavia, la parte dell'inchiesta relativa al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022 è ancora in corso. La Cassazione ha deciso il trasferimento degli atti a Roma, dichiarando l'incompetenza territoriale di Torino e ordinando, quindi, che i documenti fossero trasmessi alla capitale. L'attenzione su queste operazioni finanziarie è stata alta, poiché il tema delle plusvalenze nel calcio è da tempo oggetto di discussioni perché permette di alterare la trasparenza economica delle società sportive. Le plusvalenze fittizie, in particolare, sono considerate un metodo per migliorare artificiosamente i bilanci, aumentando il valore dei giocatori senza un reale corrispettivo economico. La manovra sugli stipendi durante la pandemia, invece, riguarda le eventuali riduzioni o differimenti degli stipendi dei calciatori, che potrebbero essere stati registrati in modo da nascondere la reale situazione finanziaria del club. La Procura di Roma prosegue nelle indagini per chiarire ogni aspetto delle operazioni contestate, cercando di far luce su eventuali responsabilità individuali e di sistema. Il rinvio a giudizio, se confermato, segnerà un passo cruciale nel processo giudiziario, avvicinando la vicenda a una risoluzione legale definitiva. Il procedimento, sotto la direzione dell'aggiunto Giuseppe Cascini e del sostituto Lorenzo Del Giudice, è giunto all'attenzione dei magistrati di Roma in seguito alla decisione della Cassazione. 


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