26 maggio 2019, ore 10:00
Oggi, allo stadio Olimpico, l’ultima partita del capitano in giallorosso
"È stato un viaggio lungo, intenso, sempre accompagnato dall'amore per questa squadra. Mi rendo conto di quanto io sia stato fortunato, una fortuna mai data per scontata e per la quale non sarò mai abbastanza grato". Daniele De Rossi affida ad un messaggio il suo addio ai colori di una vita: una lettera pubblicata sul sito della Roma prima della sua ultima partita in giallorosso oggi all'Olimpico col Parma. "Questa gratitudine non voglio lasciarla sospesa per aria, perchè, mentre scrivo la parola grazie, non mi passano per la testa dei concetti astratti, ma dei ricordi e delle sensazioni, delle facce e delle voci - spiega il centrocampista ringraziando "tutta la Roma che ho conosciuto", a cominciare dalla famiglia Sensi e dal presidente Pallotta, passando per "gli allenatori che mi hanno guidato, ognuno mi ha insegnato qualcosa di importante, nessuno escluso" e per "i miei compagni, la parte più intima del mio lavoro: sono la mia famiglia. La quotidianità dello spogliatoio di Trigoria sarà quella che mi mancherà di maggiormente". De Rossi riserva poi un pensiero anche a Totti, da cui ha ereditato i gradi da capitano. "Grazie a Francesco. La fascia che ho indossato l'ho ricevuta dalle mani di un fratello, di un grande capitano e del calciatore più straordinario al quale io abbia mai visto indossare questa maglia - confessa -. Non capita a tutti di giocare 16 anni accanto al proprio idolo". "Riconsegno questa fascia, con rispetto, ad Alessandro. Un altro fratello che sono sicuro ne sia altrettanto degno" aggiunge facendo riferimento a Florenzi. Immancabile poi il ringraziamento al popolo giallorosso. "Grazie ai tifosi della Roma, i miei tifosi. Mi permetto oggi di dire miei, perchè l'amore che mi avete dato mi ha permesso di continuare ad essere in campo parte di voi. Siete stati la ragione per cui tante volte ho scelto di nuovo questa città. Oggi sarà la seicentosedicesima volta in cui io considererò questa scelta, la scelta giusta". La lettera si chiude quindi con un auspicio in vista del futuro. "Mai come in questi giorni ho sentito il vostro affetto: mi ha travolto e mi ha riempito il cuore. Mai come in questi giorni vi ho visto così uniti per qualcosa. Ora, il regalo più grande che mi potete fare è mettere da parte la rabbia - conclude De Rossi - e tutti uniti ricominciare a soffiare per spingere l'unica cosa che ci sta a cuore, la cosa che viene prima di tutto e tutti, la Roma. Nessun mai vi amerà piu' di me”.
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