Calcutta a RTL 102.5: «Undici sold out prima ancora che uscisse il disco, sono felice e sento la responsabilità di creare uno spettacolo all’altezza del pubblico. Sono chiamato a fare cose belle»

Calcutta a RTL 102.5: «Undici sold out prima ancora che uscisse il disco, sono felice e sento la responsabilità di creare uno spettacolo all’altezza del pubblico. Sono chiamato a fare cose belle»

Calcutta a RTL 102.5: «Undici sold out prima ancora che uscisse il disco, sono felice e sento la responsabilità di creare uno spettacolo all’altezza del pubblico. Sono chiamato a fare cose belle»


07 novembre 2023, ore 18:00

Calcutta è stato ospite di RTL 102.5 in compagnia di Matteo Campese e La Zac. Durante "The Flight", l’artista ha presentato in diretta in radiovisione RELAX, il suo nuovo album pubblicato il 20 ottobre 2023 da Bomba Dischi.

A cinque anni da Evergreen, Calcutta torna con RELAX, il suo nuovo album. «Sono passati cinque anni, ma non nella mia testa, è la vita e il tempo che scorrono veloci. In questi anni ho lavorato tanto, scritto canzoni per e con altre persone. Ho anche riflettuto su come fare questo album. Il titolo ‘Relax’ è nato da un'idea condivisa con Bomba Dischi, rappresenta una sorta di stato d'animo necessario al giorno d'oggi. È ciò che mi immaginavo per il mio terzo disco, ha la fisionomia di un terzo disco. Ma non mi aspetto nulla perché le aspettative sono facili da tradire. Sono soddisfatto quando lo ascolto, e spesso quando ascoltavo gli altri dischi trovavo delle imperfezioni e avevo qualche rimpianto e sensazioni negative», spiega l’artista a RTL 102.5. E sulla scelta della cover l’artista svela: «Le poltrone del dentista sono sempre molto comode, e mi piaceva il contrasto fra questa situazione di comfort e la sofferenza che c'è in quel momento. Quando mi capita di rivederla, continua a piacermi molto. Sulla maglia della ragazza ci sono io, è una foto casalinga. Non volevo mostrarmi nelle immagini relative al tour e al disco, ma mi sembrava anche pretenzioso non esserci proprio. In questo modo divento solo una macchia di colore sulla maglietta, è un escamotage che ho trovato per non farmi fotografare. È una parte molto stressante andare davanti al fotografo».

RELAX è stato scritto, composto e prodotto dallo stesso Calcutta, con il supporto di collaboratori storici (Giorgio Poi, Andrea Suriani, Giovanni De Sanctis) e inaspettati (i francesi Laurent Brancowitz dei Phoenix e Myd). Il disco contiene undici brani che confermano lo status di artista unico nel suo genere, ogni canzone è un tassello in avanti per la personalissima visione della musica pop del cantautore pontino. Fra questi ‘2minuti’, ‘Giro con te’ e ‘Tutti’, che Calcutta racconta a The Flight: «La faccia d’intonaco nel brano ‘2minuti’ si riferisce al colore, era un modo per descrivere la reazione del corpo in un momento di tensione. E poi suonava bene, la discriminante è quella», svela. «Nel video di 'Giro con te', Facebook è protagonista del video perché per metà è ambientato nel 2010, l’anno in cui Luis Sal, il regista e unico attore del video, ha registrato sé stesso da piccolo cercando di trovare una storia da raccontare fino al presente. È il supereroe di sé stesso. Facebook è l'elemento magico, insieme alla macchina del tempo, che cambia a seconda degli eventi che avvengono nel passato. È una cosa unica avere tutti questi video di te da piccolo, l'ho scelto perché è bravissimo. Le mie canzoni hanno un linguaggio confidenziale e permettono al regista di creare una storia che ha questo tipo di set», racconta. «In ‘Tutti’ parlo di tutti compreso me stesso. Dice 'con i piedi nel mare', che mitologicamente è il posto da dove viene l’umanità. È una riflessione su ciò che stiamo facendo ora nel mondo, forse abbiamo fallito. Quando l’ho scritto, ho pensato al mare, e poi in realtà ha acquisito molti altri significati; ho inserito altre cose intorno», continua.

A partire dal 30 novembre RELAX sarà presentato dal vivo in un tour nei palasport di 11 date, tutte sold out. «Le date invernali sono tutte sold out, sono andate subito via prima dell’uscita del disco. Sono molto felice per questa cosa e sento anche un senso di responsabilità nel creare uno spettacolo molto bello. Il tecnicismo nel mondo dei concerti è una cosa difficile. A me piace creare lo spettacolo, sono chiamato a fare una cosa bella. Alcuni artisti delegano, ma a me piace essere coinvolto, anche in cose tecnicamente non mie come la parte visiva del concerto. Non è una questione di mania del controllo, ma mi piace vedere se ciò che penso è buono, mi piace capire come funzionano le cose. Questa è una parte del mio lavoro che mi piace, più della parte esteriore». E sulla possibilità di fare un tour negli stadi Calcutta risponde: «Allo stadio mi piace andare a vedere le partite. Lo stadio è un posto, ora è un simbolo del potere musicale, ma in realtà è perché in Italia non abbiamo strutture migliori per i concerti. Sarei felice di ospitare tante persone, non escludo di fare uno stadio».


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