Call of Duty: Black Ops 6 disponibile, tutto ciò che c’è da sapere sulla storia, le modalità multiplayer e pro player da tenere d’occhio
Call of Duty: Black Ops 6 disponibile, tutto ciò che c’è da sapere sulla storia, le modalità multiplayer e pro player da tenere d’occhio
25 ottobre 2024, ore 12:00
L’uscita del nuovo videogioco della serie targata Activision è ancora una volta un grande evento, che terrà i fan incollati ai pad e al mondo di gioco digitale per parecchi mesi
Ci sono videogiochi che, come pochi altri, nel corso del tempo sono riusciti a creare un proprio preciso spazio nello sconfinato catalogo di proposte. È il caso di Activision, che con Call of Duty: Black Ops 6 torna a dire di forza la propria sul fronte degli sparatutto in prima persona.
Una carriera che prosegue da oltre vent’anni per il franchise – sul sito di Radio Zeta ne abbiamo ripercorso le tappe salienti – e che non ha alcuna intenzione di arrestarsi. D’altronde quando si è di fronte a risultati di spessore come in questo caso, si innesca anche una sorta di “senso di responsabilità” nei confronti della community di appassionati.
E ancora una volta Activision, con gli studi di Treyarch e Raven Software, ha fatto tutto ciò che era in suo potere per confezionare un pacchetto di contenuti in grado di soddisfare ogni tipologia di giocatori. E allora andiamo a scoprire cosa ci aspetta all’interno del nuovo gioco della serie
LEZIONI DI STORIA IN CALL OF DUTY: BLACK OPS 6
In primo piano ci finisce immancabilmente la campagna per giocatore singolo di Call of Duty: Black Ops 6. I lupi solitari potranno come di consueto affrontare le missioni confezionate ad hoc dagli sviluppatori, con i conflitti a fuoco contro nemici controllati dall’IA che si alterneranno alle sequenze cinematiche. È in quest’ultimo frangente, i momenti dedicati alla narrazione delle vicende, che verrà snocciolata la trama. Un tuffo nel passato che nella fattispecie proietta gli utenti indietro nel tempo, precisamente all’inizio degli anni ’90.
Il contesto narrativo scelto per Call of Duty: Black Ops 6 è quello della Guerra del Golfo. Ecco che quindi le dinamiche classiche da sparatutto in prima persona si intrecciano con il genere thriller, in una storia che, come sempre, ci porterà in giro per il mondo. L’intenzione degli addetti ai lavori era quella di aggiungere ulteriore pathos a una serie che, nel corso della sua carriera, ha saputo regalare momenti narrativi dal forte impatto emotivo.
LA VERA AZIONE È ONLINE
L’uscita di Call of Duty: Black Ops 6 è però un momento cruciale soprattutto per chi da un videogioco cerca la possibilità di interagire con altri utenti. Anche se, più che di incontri bisognerebbe parlare di scontri. Il multiplayer è sempre stato il cuore pulsante della serie, con i diversi team di sviluppo che si sono avvicendati nel corso degli anni che hanno posto particolare attenzione a questo segmento del gioco, arricchendolo di volta in volta di sfumature.
Anche in Call of Duty: Black Ops 6 l’attenzione riposta dagli addetti ai lavori è massima. E il risultato è un pacchetto che promette grandi cose per quantità e qualità. Dalle diverse modalità, che variano per grandezza delle mappe e numero di giocatori coinvolti. Arrivando alla personalizzazione del proprio arsenale, con gli utenti che possono scegliere quali elementi equipaggiare sulle diverse armi che porteranno con sé sul campo di battaglia.
Non manca poi la sempre amata modalità Zombie, che mette i giocatori a confronto con ondate sempre più terribili di non morti – per quantità e pericolosità – che spingeranno al limite lo spirito di sopravvivenza. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.
TECNICHE DA MAESTRO
Riuscire a padroneggiare ogni aspetto di Call of Duty: Black Ops 6 richiederà il giusto tempo d’apprendimento. Uno degli “stratagemmi” più usati all’interno della community è sicuramente quello di “rubare” tecniche ai pro player, coloro che nel corso del tempo hanno fatto di COD il proprio lavoro.
E sono tanti i nomi che, con ritmo quotidiano, portano sulla piattaforma di streaming Twitch contenuti ad hoc. Le loro partite potranno essere fonte d’ispirazione per migliorare il modo di approcciare alle diverse situazioni che si verificheranno nel corso dei match.
Tra i più attivi della scena competitiva e capaci di intrattenere troviamo i vari Moonryde, BBlade, ZANXtv e Waartex, che si sono contraddistinti negli ultimi anni per le capacità espresse all’interno dei giochi del franchise, come nel Battle Royale “Warzone”. E che sicuramente mirano a ripetersi anche all’interno del multiplayer del nuovo gioco della serie di Activision.
Un punto d’arrivo, l’approdo sugli scaffali di Call of Duty: Black Ops 6, ma anche un grandissimo punto di partenza verso un futuro tutto da scrivere. Per gli sviluppatori del gioco e per i videogiocatori.