Cambio di programma, slitta di due giorni l’arrivo in Italia di Patrick Zaki

Cambio di programma, slitta di due giorni l’arrivo in Italia di Patrick Zaki

Cambio di programma, slitta di due giorni l’arrivo in Italia di Patrick Zaki


21 luglio 2023, ore 19:00

Il ricercatore 32enne partirà dall’Egitto con un volo di linea diretto a Milano Malpensa, poi raggiungerà Bologna

Slitta per motivi puramente burocratici il rientro di Patrick Zaki in Italia previsto per domani. I piani sono lievemente cambiati perché i documenti ufficiali per la revoca del divieto di viaggio saranno pronti solo domenica a mezzogiorno. Prima di partire la mia situazione legale deve essere sia chiara al 100%, ha sottolineato il ricercatore 32enne "Stai tranquilla Bologna, arrivo, dobbiamo solo aspettare altri due giorni", ha scritto sui social il giovale, rilasciato ieri a Mansura dopo la grazia concessa dal presidente egiziano Al Sisi. Patrick non giungerà a Roma Ciampino con un volo speciale messo a disposizione dal governo italiano. In base a quanto si è appreso, partirà da Il Cairo su aereo di linea di una compagnia egiziana alla volta di Milano Malpensa e da lì proseguirà fino a Bologna.  La città, in cui si è laureto, dove lo attende la cittadinanza onoraria.


Amnesty International Italia commenta la scelta di Zaki

"La reputazione dei difensori dei diritti umani si basa sulla loro indipendenza dai governi. Ringraziano e apprezzano quando si fanno delle cose per loro, come sono state fatte e infatti Patrick ha ripetutamente ringraziato governo e ambasciata. Decidere di viaggiare su un volo di linea non è un gesto di opposizione politica, ma un gesto di indipendenza". Così il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury.


Bologna aspetta Patrick Zaki a braccia aperte

"Quella per Patrick Zaki sarà una festa con tutte le persone che hanno tenuto alta l'attenzione sul suo caso, perché questo ha contribuito alla sua liberazione. Sarà probabilmente qui in piazza Maggiore. La stiamo organizzando, nei prossimi giorni vi daremo notizie". Così oggi ai microfoni della Rai Emily Clancy, vicesindaca di Bologna. "Siamo molto felici per la liberazione di Zaki. Da più di due anni Bologna è accanto a Patrick anche quando era ancora uno sconosciuto per l'opinione pubblica. In tanti ci siamo mobilitati ed è stata una battaglia che abbiamo condotto per i diritti umani e la libertà di parola. Gli vogliamo consegnare la cittadinanza onoraria". In questo modo si è espresso Matteo Lepore, sindaco di Bologna in un filo diretto con la web radio dem.



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