Canarie, cortei e proteste nell'arcipelago per un turismo equo e sostenibile

Canarie, cortei e proteste nell'arcipelago per un turismo equo e sostenibile

Canarie, cortei e proteste nell'arcipelago per un turismo equo e sostenibile   Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/


20 aprile 2024, ore 21:00

Circa 60 mila persone si sono riunite in vari cortei nelle otto isole, organizzati da associazioni ecologiste e sociali, per protestare contro il turismo di massa e le sue conseguenze. Nell'ultimo anno, le isole spagnole hanno registrato il maggior numero di arrivi turistici con quasi 14 milioni di visitatori su una popolazione residente di 2,2 milioni di persone

"Canarias tiene un limite!", le Canarie hanno un limite, questo è lo slogan che ha risuonato attraverso le otto isole dell'arcipelago delle Canarie, mentre decine di migliaia di persone si sono unite in cortei simultanei per protestare contro il turismo di massa e le sue conseguenze. L'evento ha visto la partecipazione di circa 60 mila persone, con una presenza significativa a Santa Cruz di Tenerife e Las Palmas di Gran Canaria, oltre che il sostegno di città in tutta la Spagna e l'Europa. Solo a Tenerife si sono riuniti in 30 mila, stando alle stime ufficiali. Le manifestazioni, cominciate a mezzogiorno, sono state organizzate da associazioni ecologiste e sociali, che hanno espresso preoccupazione per l'eccessivo impatto del turismo sulle isole, in particolare per lo sfruttamento dell'ambiente e delle sue risorse naturali.

IL TURISMO ALLE CANARIE

Nonostante il turismo rappresenti una parte significativa dell'economia delle Canarie, impiegando il 40% della forza lavoro e contribuendo al 36% del PIL, molti residenti ritengono che i benefici non siano distribuiti in maniera equa. Pilar Arteta, ecologista di Lanzarote, spiega che "la ricchezza fra la popolazione non è ben distribuita ed è una delle cause che provocano un aumento delle disuguaglianze nella popolazione". Inoltre, il turismo di massa ha portato  un aumento dei prezzi degli alloggi e  una maggiore esclusione sociale, con un rischio povertà della popolazione fino al 33%. Lo scorso anno, secondo l'ultimo rapporto di Arope sulla povertà in Spagna, le Canarie hanno registrato il maggior numero di arrivi di turisti con 13,9 milioni di visitatori su una popolazione residente di 2,2 milioni d persone. I manifestanti, contrari all'attuale modello di turismo che porta a uno sfruttamento intensivo del territorio, chiedono "misure immediate" per affrontare questa situazione, tra cui l'istituzione di un'ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che garantiscano l'accesso preferenziale alle abitazioni per i residenti e i lavoratori locali. 


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