20 agosto 2022, ore 14:00
Allarme ingerenze russe, oggi interviene la Pravda contro Giorgia Meloni. Fdi, il quotidiano russo marca distanza Meloni da putinismo
Restano frenetiche le trattative per chiudere le liste di Forza Italia e quindi a cascata quelle di Fratelli d’Italia cui spetterà mettere il sigillo finale. Nel Terzo Polo Calenda con Bonetti si candida all’uninominale di Roma. Nel Movimento 5 stelle hanno provocato polemiche le pluricandidature di Conte e anche i posti riservati ad alcuni, sulla rete si fa l’esempio di Patuanelli che corre in Friuli, Lazio e Campania. Quanto ai temi Meloni rilancia la difesa dell’agricoltura, Berlusconi l’ecologia, Letta rilancia sulla mensilità in più per i lavoratori, attaccando Conte, Salvini e Berlusconi di aver fatto cadere Draghi che lavorava proprio per questo. Ma Conte replica che in realtà Draghi metteva solo 6 euro in più in busta paga. Intanto al via il Meeting di Rimini, aperto dal messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e' tempo di ecologia integrale ed equità contro la povertà dice il capo dello Stato che poi ribadisce da Mosca è stata scatenata una guerra scellerata. Scoppia il caso Pravda, che attacca Meloni per il sostegno all’Ucraina e alla fratellanza transatlantica. Una medaglia per Fratelli d’Italia.
LUPI, PER CAROBOLLETTE TETTO GAS, RINNOVABILI, NUCLEARE
Maurizio Lupi, capo politico di Noi moderati, si concentra sui temi strettamente legati all’emergenza energetica. Dalle bollette alle stelle, dallo scorso anno, alle aziende costrette a scaricare sui clienti al calo della produzione. "Si è avviata una tempesta perfetta che occorre immediatamente interrompere - dice Lupi -, intervenendo in modo massiccio proprio sulla causa principale, cioè i prezzi dell'energia fuori controllo. Per questo ribadisco che bisogna accelerare l'autonomia energetica dell'Italia e dell'Europa con un tetto al prezzo del gas, un intervento sulle rinnovabili e virare coraggiosamente verso il nucleare sicuro", conclude.
IL CASO CONFRONTI IN TV
E’ soprattutto dal Terzo Polo che si ricorda che gli attori in campo, in corsa alle elezioni politiche del 25 settembre, sono quattro e non due. In particolare interviene il leader di Azione Carlo Calenda "Vi spiego cosa sta succedendo sui confronti. Letta e Meloni stanno dicendo a Rai (Bruno Vespa) e Corriere che sono pronti a confrontarsi solo tra di loro. Vogliono continuare questa stucchevole telenovela Sandra e Raimondo. Oggi scriveremo agli editori e ad Agcom. Accettare diktat da due dei quattro leader delle coalizioni è una violazione della parità di trattamento che i media offrono in ogni paese democratico. E al di là degli aspetti legali dovrebbero essere per primi giornali/televisioni a non chinare la testa davanti a queste pretese. Chiediamo pertanto formalmente al @Corriere e alla @Raiofficialnews di organizzare un confronto a quattro e di non sottostare a richieste inaccettabili da parte di Meloni e Letta che ledono la democrazia".
DI MAIO, SALVINI-MELONI-CAV SONO TRIO SFASCIACONTI
"In quei giorni, mentre il trio sfascia-conti Salvini, Berlusconi e Meloni lavoravano per far cadere il Governo, noi dicevamo non fate cadere il Governo perchè sta arrivando la parte peggiore di questa crisi". Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio, in un video pubblicato su YouTube.
LA PRAVDA CONTRO MELONI, FDI PER NOI UNA MEDAGLIA
La potenziale presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni sceglie la strada del caos e porterà l'Italia a una crisi ancora più profonda dell'attuale, scrive la Pravda, organo ufficiale del Partito Comunista della federazione russa, in home page sul suo sito, in una analisi sul voto del 25 settembre. Meloni ha espresso sostegno all'Ucraina e alla fratellanza transatlantica e ha assicurato che il suo governo sarà un solido governo atlantista che sosterrà l'Ucraina nella sua lotta contro la Russia, si legge ancora. La replica arriva dal deputato di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami "Quanto riportato dalla 'Pravda' sotto dettatura del Cremlino costituisce una grave interferenza sul voto italiano, ma non solo. È chiaro che quanto scritto rende ancor più evidente la distanza di Fdi dal putinismo con cui abbiamo dimostrato sin dall'inizio di non avere nulla a che spartire".