11 gennaio 2025, ore 17:30
Dopo i ritardi e le cancellazioni di treni, i viaggiatori che hanno subìto un danno saranno risarciti da Trenitalia, ecco come chiedere il rimborso
Trenitalia ha annunciato di aver disposto il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio dopo il problema tecnico alla linea elettrica a Milano centrale che ha letteralmente mandato in tilt la circolazione ferroviaria in Italia: le ripercussioni infatti si sono avvertite in tutto il Paese.
Per i rimborsi in caso di ritardo di un'ora o di cancellazione, c'è un anno di tempo per chiedere l'indennizzo
In caso di cancellazione o quando la partenza del treno è ritardata di almeno un'ora e il passeggero non intenda iniziare il viaggio, si ha diritto al rimborso del biglietto senza trattenute dal momento in cui si verifica l'impedimento al viaggio e fino a un anno dalla data dello stesso: per richiedere il rimborso è possibile compilare l'apposito webform disponibile sul sito di Trenitalia, solo per i biglietti ticketless; presso la biglietteria; telefonando al Call Center, per i biglietti ticketless acquistati sul sito, tramite l'App o il Call Center; tramite posta a "Trenitalia S.p.A., Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma. I passeggeri possono richiedere gli indennizzi previsti dalla normativa entro un anno dalla data in cui si è verificato il ritardo o dalla scadenza dell'abbonamento
A seconda del treno, rimborsi diversi
1) Ritardi compresi tra 30 e 59 minuti per le Frecce: Trenitalia riconosce un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto che potrà essere utilizzato entro 12 mesi per l'acquisto di un nuovo biglietto.
2)Indennità per ritardo superiore ai 59 minuti per i treni Frecce, Intercity e Intercity Notte: Trenitalia corrisponde un bonus del 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti; 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti. I viaggiatori possono scegliere di ricevere l'indennizzo tramite bonus per acquistare entro 12 mesi un nuovo biglietto; in contanti per pagamenti effettuati in contanti; mediante il riaccredito per pagamenti effettuati con carta di credito.
3) Treni regionali: indennità pari al 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti; 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti.
Le richieste dei consumatori
Le associazioni dei consumatori intanto chiedono rimborsi integrali ed assistenza per tutti i viaggiatori coinvolti. Il Codacons inoltre chiede anche "un risarcimento proporzionato al disagio subito". Assoutenti ricorda anche che "chi ha subito danni materiali maggiori e dimostrabili, come ad esempio la perdita di un appuntamento di lavoro, di una visita medica programmata, o di un esame universitario, di ricorrere sulla base della carta dei servizi allo strumento della conciliazione avviata da Trenitalia con le associazioni dei consumatori, al fine di ottenere un equo indennizzo" .