Caparezza, In Prisoner 709 il mio bianco e nero
14 settembre 2017, ore 16:54 , agg. alle 17:04
Ecco il nuovo album del cantautore di Molfetta
Si intitola "Prisoner 709" il nuovo album di Caparezza di sedici brani inediti che arriva a tre anni di distanza da "Museica". "Questo è un album in bianco e nero - ha spiegato il cantautore di Molfetta durante la presentazione alla stampa - perché anche se sono sempre stato ironico e allegro, per tutti arriva un momento di riflettere, per poi magari prendere il periodo che si sta passando per quello che è. Con queste canzoni ho fatto una sorta di autoanalisi, pur non conoscendo molto di una materia come la psicologia alla quale mi sto avvicinando solo adesso".
"Anche la sonoritàfa parte del suo stato d'animo che ho voluto raccontare - hadetto - e della scossa che ad un certo punto hodeciso di darmi. Scrivendo parte di queste canzoni mi sonoaccorto che stavo vomitando tutti i miei stati d'animo delmomento, che solo una volta esorcizzati mi hanno permesso diandare avanti vivendo i lavori come una reazione aqualcosa".
Infine Caparezza, prima e durante la realizzazionedell'album, ha dovuto fare i conti anche con l'accentuarsi di undisturbo all'orecchio, clinicamente conosciuto come acufene.
"A giugno 2015 il fischio che avevo nelle orecchie da anni èaumentato fino a diventare una tortura - ha spiegato Caparezza -e paradossalmente il disco potete ascoltarlo meglio voi diquello che ho potuto fare io, perché ho perso delle frequenze.Ho passato un periodo fatto di malumore e fischi nell'orecchio,mi sono chiesto perché proprio a me e perché ho concentratotutta l'esistenza sulla musica. Poi invece sono tornato ascrivere".
Infine Caparezza, prima e durante la realizzazionedell'album, ha dovuto fare i conti anche con l'accentuarsi di undisturbo all'orecchio, clinicamente conosciuto come acufene.
"A giugno 2015 il fischio che avevo nelle orecchie da anni èaumentato fino a diventare una tortura - ha spiegato Caparezza -e paradossalmente il disco potete ascoltarlo meglio voi diquello che ho potuto fare io, perché ho perso delle frequenze.Ho passato un periodo fatto di malumore e fischi nell'orecchio,mi sono chiesto perché proprio a me e perché ho concentratotutta l'esistenza sulla musica. Poi invece sono tornato ascrivere".