Capri, trovata in cantina e appesa in salotto, dopo oltre 50 anni la conferma: "La tela è di Picasso"

Capri, trovata in cantina e appesa in salotto, dopo oltre 50 anni la conferma: "La tela è di Picasso"

Capri, trovata in cantina e appesa in salotto, dopo oltre 50 anni la conferma: "La tela è di Picasso"   Photo Credit: Il Giorno


30 settembre 2024, ore 14:00

Una perizia attesterebbe l'originalità del quadro trovato da un rigattiere in una villa

La storia - raccontata da il quotidiano Il Giorno - è di quelle che colpiscono: un rigattiere di Pompei negli anni '60 trova nella cantina di una villa a Capri una tela arrotolata nella quale è raffigurato il volto scomposto e asimmetrico di una donna. In alto a sinistra la firma in corsivo: Picasso. Ignaro del fatto che possa trattarsi del vero Picasso, l'uomo porta il quadro a casa, la moglie lo incornicia e lo appende al muro del salotto, dove resterà per quasi 50 anni, senza che nessuno si interroghi sulla sua origine.

Picasso o non Picasso? I primi dubbi

La svolta arriva quando il figlio maggiore della coppia, ancora bambino, si insospettisce dopo aver visto sul libro di scuola immagine che gli ricorda il volto del ritratto presente in casa. Da qui nasce il sospetto che si possa trattare di una copia dell'opera originale. L'ipotesi pian piano si fa largo, a tal punto che alcuni esperti di arte vengono interpellati in merito. Iniziano, dunque, una serie di accertamenti, perizie, approfondimenti. Le indagini storiografiche avvalorano l’ipotesi che la tela di Capri sia uno dei molti ritratti di Dora Maar, poetessa e fotografa francese, amante e musa “privata” di Pablo Picasso, quello vero. Quando il giallo sembra potersi finalmente risolvere, ecco un colpo di scena. La tela viene sequestrata per una sospetta ricettazione, che viene ben presto esclusa.

Il parere degli esperti

Luca Gentile Canal Marcante, appassionato d'arte e ricercatore di tesori nascosti, nonché presidente onorario della Fondazione Arcadia, prende a cuore il caso. Prima chiede un parere all'ingegnere fiorentino Maurizio Seracini, massimo esperto nelle analisi chimico-scientifiche delle opere d’arte, che si aggiunge alle consulenze di Paolo Cornale (CSG Palladio), Davide Bussolari (X Diagnostica per l’Arte Fabbri) e di Franca Vitelli (Studio Legale Vitelli). La fondazione Picasso, gestita dai figli del celebre artista, fa muro, anche perché nel catalogo ufficiale delle tele c’è un quadro in apparenza identico, il Buste de femme Dora Maar. Ma Marcante non ha dubbi: "Quello trovato a Capri e ora custodito in un caveau di Milano è autentico”. In base alle rilevazioni sui campioni condotte da Cinzia Altieri, grafologa forense e grafologa della’arte, si conclude che “la sottoscrizione dicente Picasso sul fronte del dipinto originale Buste de Femme ritratto di Dora Maar è autografa e riconducibile alla mano del maestro mentre non vi è alcuna evidenza che ne dimostri la natura apocrifa”, cioè falsa.

E ora che succede?

E ora? Marcante spiega che quest'ultimo studio e tutti gli altri precedenti saranno presentati alla Fondazione Picasso, "affinché il dipinto possa essere annoverato tra le opere di Picasso e nel catalogo dell’autore”. Se l'attribuzione ufficiale dell'opera dovesse essere confermata, il valore commerciale della tela potrebbe aumentare dai circa 6 milioni di euro (raggiunti grazie a tutti gli accertamenti compiuti) a dieci-dodici milioni.

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