22 novembre 2018, ore 11:00
La vice presidente della Camera ha presentato a Non Stop News la campagna contro la violenza sulle donne “Non è normale che sia normale”
La vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, ospite questa mattina di Non Stop News, ha presentato la campagna contro la violenza sulle donne 'Non è normale che sia normale': "Abbiamo voluto utilizzare i social per raggiungere anche i giovani e i giovanissimi per i quali questi mezzi rappresentano anche la fonte di approvvigionamento di notizie, ma che spesso sono usati per bullizzare, insultare – ha detto Carfagna”. “Invece vogliamo dimostrare che i social servono anche per raggiungere le coscienze, così possiamo arrivare a quelle donne che sono vittime di violenza". La vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia ha proseguito: "Contro la violenza sulle donne ci sono le leggi in Italia, ma c'è un grande problema di applicazione e non mi stancherò mai di chiedere alla magistrature di applicarle con il massimo della severità: non nascondo che in alcuni casi le decisioni della magistratura mi lasciano perplessa. Durante la presentazione della campagna ieri, abbiamo ascoltato tante storie in cui è risultato evidente che le decisioni della magistratura sono state lacunose. Non mi stancherò mai di ripetere che i provvedimenti di contrasto alla violenza vanno applicati: i divieti di avvicinamento, a volte, non sono applicati, non sono applicate le custodie cautelari preventive in caso di stalking, noi siamo contrari all'abuso della carcerazione preventiva ma nel caso dello stalking è uno strumento prezioso per evitare che poi degeneri in qualcosa di molto più grave”. “Bisogna cambiare la testa delle persone. Bisogna sensibilizzare opinione pubblica – ha concluso il vicepresidente della Camera - con questa campagna vogliamo dare un piccolo contributo. Abbiamo già raccolto tante adesioni, tanti personaggi dello spettacolo, della televisione hanno aderito e già da ieri sul web si sono moltiplicati i selfie di solidarietà, noi vogliamo diffondere il messaggio, arrivare ai giovani e soprattutto chiedere il sostegno degli uomini che non sono violenti, che hanno aderito: chiediamo a quegli uomini che non sono violenti e che rispettano le loro compagne, le loro mogli, che le sostengono e che sono compagni di vita preziosi, di far sentire la loro voce".