Carlo Calenda a Rtl 102.5: “La politica attuale è fatta solo di scontri. Lo Stato non funziona più”. “Se mi dovessi candidare a sindaco di Roma non lascerei il mio seggio in Europa”

Carlo Calenda a Rtl 102.5: “La politica attuale è fatta solo di scontri. Lo Stato non funziona più”.

Carlo Calenda a Rtl 102.5: “La politica attuale è fatta solo di scontri. Lo Stato non funziona più”.


30 gennaio 2021, ore 10:30

Carlo Calenda, Europarlamentare e leader di Azione, è stato intervistato questa mattina in diretta su RTL 102.5 all’interno di Non Stop News condotto da Barbara Sala e Luigi Santarelli

“Noi abbiamo un problema: siamo investiti da crisi economica e pandemia con uno Stato che non funziona più, non riesce a fare le cose che sono necessarie per proteggerci, dal punto di vista economico e sanitario. Così esordisce il leader di Azione, Calenda sull’attuale situazione politica -. Serve un Governo di persone che abbiano forte esperienza amministrativa e gestionale, perché oggi il problema è far accadere le cose. Noi abbiamo da sempre proposto l’idea che si costituisca un Governo che riconosca i principi di fondo che non sputi, per esempio, in faccia all’Unione Europea che quest’anno ci ha dato 250 miliardi di euro, e che sia guidato da una persona come Mario Draghi o da una persona con la stessa autorevolezza, con ministri che abbiano provato esperienza amministrativa e spero che si arrivi a questo”. ”Il problema è che noi pensiamo che la politica sia un perpetuo scontro personale, invece è nella sua etimologia arte di governo e di capacità amministrativa e se non recuperiamo questo, l’Italia morirà”.

La posizione di Azione

“Noi di Azione abbiamo detto da tempo che l’unica cosa che può stare in piedi in questo momento è un Governo come Ursula: la Commissione Europea viene sostenuta da Forza Italia, dal PD, dai liberali e dalla parte più menomata del Movimento 5 Stelle. Dopodiché chi lo sostiene non esaurisce la condizione per noi per appoggiarlo, perché una cosa è chi lo sostiene, una cosa è chi ne fa parte, allora se ne fanno parte ministri che sanno gestire e governare noi siamo pronti a sostenerlo, ma se dobbiamo rivedere Toninelli e compagnia cantando, allora no. Io sono sempre per essere pragmatico, per evitare scontri ideologici in momenti di emergenza”.

Politica attuale è politica solo di scontri

“Al di là delle attuali emergenze, il vero problema è che il paese non funziona più: se tu oggi non riesci a mettere per terra una infrastruttura perché abbiamo norme talmente barocche che non riusciamo a farla accadere, è perché il processo di funzionamento dello stato non c’è più, perché decenni di politica solo come scontro e mai come valutazione della capacità di far accadere le cose, determina questo”. “Noi in politica siamo abituati agli scontri: Renzi contro Conte, Conte contro Fico, Fico contro Di Battista, questo non è politica, ma questo è X Factor senza neanche il talento però”.

Elezioni comunali nel 2021

“Se dovessi candidarmi a sindaco di Roma non rinuncerei al mio seggio al Parlamento europeo perché una cosa è se dopo ti trovi a governare la città, allora certo che ti devi dimettere, ma farlo a prescindere non ha senso. Penso che la serietà sia di costruire un programma concreto, la politica fatta con gesti simbolici è una politica che non porta mai a niente, la politica deve tornare ad essere la capacità di fare un lavoro in modo serio”.


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