Carlo Calenda a RTL 102.5: "Meloni nervosa e arrabbiata" e su Salvini: "A Pontida 15mila persone, non 100mila"

Carlo Calenda a RTL 102.5: "Meloni nervosa e arrabbiata" e su Salvini: "A Pontida 15mila persone, non 100mila"

Carlo Calenda a RTL 102.5: "Meloni nervosa e arrabbiata" e su Salvini: "A Pontida 15mila persone, non 100mila"


20 settembre 2022, ore 11:07 , agg. alle 15:13

Il leader di Azione, Carlo Calenda, è stato ospite su RTL 102.5 in Non Stop News con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro

Il leader di Azione, Carlo Calenda, è stato ospite su RTL 102.5 in Non Stop News con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lonigro

DRAGHI HA ESCLUSO UN SECONDO MANDATO: “ME LO ASPETTAVO”

Il premier Draghi ha escluso categoricamente un secondo mandato. “Me lo aspettavo, che risposta poteva dare? Se avesse detto ‘Non rispondo’ avrebbe creato un terremoto politico. Io penso effettivamente che Draghi non voglia stare là. Esattamente come è successo con Mattarella, se richiesto rimarrà, per il bene del Paese. Noi vogliamo Draghi, vogliamo un metodo in grado di dire sì al salario minimo a 9 euro e a una revisione del reddito di cittadinanza pagato dagli italiani: chi rifiuta un’offerta di lavoro lo deve perdere. Si fanno investimenti green ma al contempo si deve fare il rigassificatore di Piombino. È questo ciò di cui l’Italia ha bisogno, di questo movimento politico. Non dobbiamo correre il rischio che se al 50% è piaciuto Draghi gli italiani votino altri partiti”.

SUL PD: “FANNO UNA CAMPAGNA ELETTORALE DA MATTI, LETTA HA FATTO UN ERRORE A PRENDERE LA BENEDIZIONE DI SPD”

Prodi dice che, sfilandosi dall’alleanza con il PD, Calenda ha consegnato il Paese al centrodestra. “Mi sembra una cosa senza fondamento. Letta sta replicando in peggio la storia di Prodi. Ha sostituito Bertinotti con Bonelli e Fratoianni. Letta dice: ‘Io non governerei con Bonelli e Fratoianni’, però li fa votare ai suoi elettori. Passi Di Maio, che già per me era difficilissimo da mandar giù. Ma non è mai successo nella storia repubblicana: quella del PD è una campagna elettorale da matti veri. Mira a dividere il Paese. Questo modo di dividere gli italiani tra i buoni e i cattivi è un modo di fare che vogliamo far cessare. Questo Paese va unito. Letta con SPD ha fatto un errore: non si va all’estero a prendere la benedizione di un altro partito che è di un’altra nazione”.

SUL CENTRODESTRA: “SI DETESTANO A VICENDA, NON POSSONO REGGERE, SI SFASCERANNO”

“Che la Meloni rappresenti un pericolo democratico per il Paese lo escludo, rappresenta l’incapacità di governare il Paese. Nel centrodestra non sono d’accordo su flat tax, su leva militare, la pensano diversamente. Quella coalizione non vedrà la luce, perché si detestano a vicenda, non possono reggere. Il rischio vero è lo sfascio, non il fascio”.

SU GIORGIA MELONI: “NERVOSA E ARRABBIATA, NON C’È VOGLIA DI GOVERNARE”

“Il 26 scopriremo che nessuno avrà i numeri per governare e nessuno ha voglia di governare. La Meloni non sembra una persona che sta per vincere le elezioni: è nervosa, arrabbiata con tutti. Se sai che stai per coronare un percorso non fai una campagna di aggressività. La Meloni propone uno slogan che dice ‘Sull’Europa è finita la pacchia’, che è uguale a quello di Conte e di Salvini”.

“NON SOSTERRÒ MAI UN GOVERNO CON GIORGIA MELONI”

Se Mattarella chiedesse ad Azione di sostenere un governo con Giorgia Meloni, in caso di una maggioranza risicata? “No, quel governo ha valori lontani dai nostri, Meloni sta facendo campagna elettorale dicendo cose di totale irresponsabilità. La Meloni ha un posizionamento europeo che per l’Italia è mortale, pericolosissimo. Non vuole il rigassificatore di Piombino e ha fatto il referendum sulle trivelle: perché lo ha fatto? Non sarei mai disposto a sostenere un suo governo, in caso di una maggioranza risicata”.

CANONE RAI: “SALVINI PROMETTE UNA CA**ATA”

Questione canone Rai. “Salvini è stato al governo. Ha tolto il canone Rai? No, quindi sta promettendo una ca**ata”.

SALVINI CAMBIA IDEA SU PUTIN: “VERGOGNOSO, A PONTIDA C’ERANO 15MILA PERSONE, NON 100MILA”

Nelle scorse ore il leader della Lega ha detto di aver cambiato idea su Putin. “Salvini è andato a ricevere Mattarella al Parlamento europeo con la maglia di Putin, dicendo ‘Darei indietro due Mattarella rispetto a mezzo Putin’. Una persona che parla così del suo Presidente, poi lo vota forse la zia. Io non commento uno che cambia idea ogni sette secondi e che va sul pratone di Pontida a dire che c’erano 100mila persone e poi si scopre che ce n’erano 15mila. Salvini è vergognoso, era quello mezzo nudo al Papeete mentre era ministro, che saliva a fare le dirette social sul tetto del Viminale”.

L’OBIETTIVO DI AZIONE

“Vorrei una quantità di voti sopra le due cifre, 13-14%”.

VICENDA RICHETTI: “MESSAGGI FALSI, SU LODOVICA ALTRI PRECEDENTI IN ARRIVO, QUERELIAMO ANCHE FANPAGE”

Vicenda Richetti. “Il caso ha inciso sul ruolo di certa stampa. Una denuncia anonima fatta in campagna elettorale su un sito, da parte di una donna che noi conoscevamo bene, era stata denunciata e condannata. Stanno uscendo precedenti e vedrete che ne usciranno altri nelle prossime ore. Quei messaggi sono falsi e noi quereleremo, anche Fanpage per averli depositati. Le donne vanno tutelate in tutti i modi, ma se non hai una denuncia e la fai anonima su un sito in campagna elettorale stai facendo un’azione spregiudicata”.

CONFRONTO TRA LEADER: “FACCIAMOLO: AD ARCORE, AL NAZARENO, DOVE VOGLIONO”

A pochi giorni dal voto, nessun confronto pubblico tra leader. “Assurdo. Lo chiedo da tanto. L’unico, ma molto sottotono, è stato Cernobbio. Quando devi parlare di cose reali casca l’asino: non lo vogliono fare, perché per loro qualunque voto razionale deve essere escluso. Io sono pronto a farlo ancora, dove vogliono, ad Arcore, al Nazareno… da 25 giorni chiedo alla politica di fermarsi, incontrarci, preparare un piano contro il caro energia e portarla a Draghi. Mi hanno detto che ero matto, che volevo abolire le elezioni”.

UN MESSAGGIO A GIORGIA MELONI

Un messaggio a Giorgia Meloni, che domani sarà ospite su RTL 102.5. “Giorgia, perché hai fatto il referendum contro le trivelle e ora chiedi più produzione nazionale? Perché dici che ci vuole il rigassificatore e il tuo sindaco non vuole farlo fare, e il tuo governatore lo stesso con il rigassificatore delle Marche?”.


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