Carlo Calenda a RTL 102.5: “Presentarsi agli italiani con Terzo Polo e Renzi non è stato un errore, nella previsione sul centrodestra al governo sono stato superficiale”
04 maggio 2023, ore 10:34
Carlo Calenda è stato ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro
Il senatore del Terzo Polo e leader di Azione Carlo Calenda è intervenuto nel corso di Non Stop News. Su RTL 102.5 Calenda parla del nuovo decreto lavoro. «Siamo alle prese con il decreto legge sul lavoro, ha cose positive e cose che vanno radicalmente cambiate. L’opposizione ha un senso se è oggettiva, se ci sono cose positive va ammesso. Di positivo c’è il taglio del cuneo fiscale, quello che funziona meno bene è la mancanza di un salario minimo garantito, che è la nostra proposta. Se la proposta è ‘meno reddito di cittadinanza per chi può lavorare’ siamo d’accordo, ma prima c’è da sanare il fatto che ci sono persone che lavorano per 4,50 euro al giorno, ed è del tutto sbagliato. I voucher sono una delle forme del lavoro, non possiamo pensare di costringere le forme di lavoro in quello che è un contratto standardizzato ma dobbiamo lavorare sul fatto che vengano dati 9 euro l’ora a tutti, è questo ciò che interessa al lavoratore».
Sul Terzo Polo e sulla rottura con Matteo Renzi, Carlo Calenda dichiara: «Presentarsi agli italiani con il Terzo Polo non è stato un errore, c’era e c’è coerenza nei contenuti. Condividiamo molte cose, quello che è venuto meno è una promessa fatta agli elettori. Noi avevamo detto che non era cartello elettorale ma che sarebbe nato un grande partito liberal-democratico. Renzi questa cosa non l’ha voluta fare e io non posso obbligarlo. È stato un ‘io non sono disponibile a prendere un impegno e a sciogliere Italia Viva’. È questo il problema, da due partiti non potevamo farne nascere un terzo, se rimangono tutti in vita non si va da nessuna parte. Secondo me è stato un errore. Legittimo da parte di Renzi ma deludente per gli elettori. Ora i gruppi parlamentari rimangono insieme, si lavora bene. Azione farà esattamente ciò che ha detto agli elettori, costruirà una grande area che diventerà partito, fatta da elettori liberali, popolari, e riformisti, ma soprattutto, fatta da persone che vedono la politica come comportamenti coerenti e seri nelle proposte e nelle valutazioni», dichiara. «Non saremo in piazza per le mobilitazioni di questi giorni, perché non si può andare in piazza su ogni cosa. Il compito dell’opposizione è fare proposte in Parlamento, sennò diventa di nuovo il solito scontro ideologico. Non mi sento vicino né al PD né ai Cinque Stelle, perché fanno opposizione ideologica e non propongono nulla. L’opposizione non è un gruppo di persone che dice ‘no’ a tutto, ma capace di esprimere un’idea di Paese e di fare cose. Faccio politica a condizione di farlo in modo diverso di come l’ho vista fare fino ad ora, altrimenti faccio alto», continua Calenda. «Nella previsione sul centro-destra al Governo sono stato superficiale, derivava da una campagna elettorale in cui se ne sono dette tante. Il vero problema è la capacità di governare il Paese, non che torni il fascismo. Rimangono molte fratture sotterranee. Evochiamo spesso il problema, l’abbiamo visto con Berlusconi e Salvini. Penso che questa stagione vada chiusa, in Italia non c’è un rischio fascismo. C’è un’area conservatrice e c’è un’area socialista, il problema è che sono troppo estreme perché non propongono mai niente di concreto. Ci vuole un’area in centro che sia alternativa ad entrambe, ed io mi impegno a costruirla».
Infine, a RTL 102.5, il leader di Azione smentisce un’apertura nei confronti della destra: «Non mi sono mai aperto al centro-destra. Faccio il mio lavoro, faccio proposte, non una guerra sulle parole. Il nostro simbolo non sarà con la destra. Ho preso un caffè con il candidato sindaco di Palermo del centro-destra perché non ho un problema a conoscerli e a valutare come sono. Siamo in un Paese in cui se prendi un caffè sei già alleato. Sono aperto a parlare con le persone, soprattutto se diverse da me».